VALLE DEI MOCHENI - Vuoi arrivare in macchina fino all'imbocco del sentiero per le perle mochene del Lagorai Erdemolo e Sette Selle? Paga! È questa, in estrema sintesi, la filosofia del sindaco di Palù del Fersina  Loris Moar  che ha introdotto il biglietto unico da 6 euro per gli escursionisti che posteggiano la propria vettura a Vròttn/Frotten, ai 1.480 metri di altitudine dove finisce la strada e parte, appunto, il sentiero.

 

In molti hanno protestato per la scelta di far pagare cara la sosta e alcuni turisti hanno perfino scomodato paragoni con altre località turistiche di montagna ma pure di mare dove lasciare l'auto in attesa della passeggiata costa 2 o 3 euro al massimo. Il primo cittadino del Comune mocheno, però, non si scompone affatto e rimanda al mittente le lamentele.

 

«Mi fanno sorridere queste proteste che sono assolutamente inutili e pretestuose. Non vogliono mettere mano al portafoglio? Parcheggino nei due posteggi liberi con 200 posti macchina un chilometro a valle del Frotten. Quell'area sosta è completamente gratuita ma tutti preferiscono andare su lungo una strada stretta. E pensare che abbiamo anche realizzato un sentiero e c'è pure la segnaletica per Sette Selle e lago di Erdemolo. Tra l'altro abbiamo appena appaltato nuovi lavori per 9 mila euro per sistemare meglio il sentiero che collega i due parcheggi. E mi permetto anche una considerazione: chi vuole andare in montagna lo fa per camminare e allora cammini, che senso ha arrivare fin sotto la vetta? Sono convinto che se la strada arrivasse fino a Erdemolo la gente ci andrebbe su in macchina. Non ha senso. Ci tengo poi a precisare che la scelta di mettere a pagamento il piazzale al Frotten è stata fatta dal consiglio comunale per scoraggiare il traffico».

Sei euro o meno, domenica il posteggio al Frotten era pieno.

 

«Già, mentre i 200 posti a valle liberi. E non capisco perché. Da questi due spiazzi si imbocca un sentiero bellissimo, sembra di essere in Val d'Ega. D'accordo con la Sat abbiamo concordato di sistemare la zona con un percorso bellissimo nel bosco lungo il torrente Fersina». Proteste fuori luogo quindi? «Assolutamente sì. Non è che noi di Palù vogliamo pelare il turista. Questo accorgimento non è stato portato per tirare su soldi ma per scoraggiare l'uso dei mezzi a motore. E poi con il biglietto si paga il ragazzo che controlla, è un posto di lavoro».

 

La convenzione con la polizia locale dell'Alta Valsugana, spiega ancora il sindaco Loris Moar, ha anche come scopo quello di multare gli automobilisti indisciplinati. «Abbiamo chiesto il servizio per garantire la convivenza civile. Perché purtroppo ci sono persone arroganti che non vogliono pagare e trattano male il ragazzo. Un paio di volte siamo stati costretti a chiamare i carabinieri».