Pergine-Ciré: studio per la ciclopedonale
Primo passo verso il marciapiede ciclo-pedonale tra la zona dell'ex «Villa Rosa» e la località «Doss dela Roda» nella frazione perginese di Ciré.
Con una recente determina, firmata lo scorso 3 dicembre dal dirigente Luca Paoli della Direzione servizi tecnici del comune di Pergine, è stato affidato all'ingegner Andrea Zanetti dello «Studio Sta Engineering» di Trento il rilievo topografico generale e lo studio di fattibilità per i lavori di realizzazione del nuovo tratto di marciapiede, prevedendo anche un nuovo innesto sulla statale 47 della Valsugana per i veicoli che da Pergine sono diretti a Trento. Un'opera attesa da tempo dai residenti di Ciré, e tale da mettere in sicurezza l'accesso al centro commerciale «Ponte Regio», che l'amministrazione intende portare avanti nonostante le incertezze sui trasferimenti provinciali e il mancato inserimento nel piano delle infrastrutture stradali per il 2015.
«Non solo verrà creata una pista ciclo-pedonale dal ponte sul Fersina sino all'ingresso di Cirè, ma con il nuovo innesto sulla statale 47 tutti i veicoli in arrivo da Pergine, Piné o dalla Valle dei Mòcheni dovranno obbligatoriamente percorrere la statale della Valsugana - precisa il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer -: è un impegno che l'amministrazione si è assunta e che ora intende onorare nei confronti dei residenti nella frazione, alla luce anche della nuova piattaforma di scambio che Amnu realizzerà nella zona, togliendo così gran parte del traffico pesante e di transito che ora scorre lungo via Doss dela Roda».
Un intervento per la cui progettazione e prima realizzazione l'amministrazione comunale di Pergine aveva inserito a bilancio 2014 circa 150 mila euro, stanziando ora 3.970 euro per questo primo incarico preliminare. «Starà ora al progettista individuare la soluzione tecnica e planimetrica più adeguata all'intervento - precisa Oss Emer - i residenti della frazione potranno usufruire della strada per accedere ed uscire dalla zona residenziale (probabilmente resterà il doppio senso di marcia), ma si vuole comunque aumentare la loro sicurezza e la vivibilità con una nuova pista ciclo-pedonale e soprattutto deviando il traffico pesante sulla statale». Il Comune di Pergine è alla ricerca anche di nuove risorse e sinergie con la Provincia.
«Il nuovo innesto sulla statale 47 della Valsugana rientrerà nelle opere accessorie della nuova piattaforma di scambio realizzata da Amnu Spa (un intervento da oltre 3 milioni di euro già finanziato dalla Provincia nella revisione del piano provinciale sui rifiuti) - conferma il sindaco Oss Emer - una bretella fondamentale per evitare che i mezzi pesanti in uscita dal centro di Amnu intasino ulteriormente via Doss dela Roda. Il tratto di pista ciclopedonale, primo passo per il collegamento tra Trento e Pergine, sarà invece realizzato con risorse comunali». Se la progettazione dell'intervento è pronta a partire, più difficile stimare l'avvio concreto dei lavori.
«La piattaforma di Amnu spa e il nuovo innesto sulla statale 47 potrebbero essere avviati già nel corso del 2015 - conclude il sindaco - contestualmente partiranno le procedure progettuali ed espropriative per il nuovo marciapiede, che potrebbe concretizzarsi nel corso del 2016».
Parallelamente, la Provincia sta elaborando un progetto alternativo, dal prodilo minimalista, per creare un collegamento ciclabile protetto, utilizzando in larga parte la viabilità esistente, fra Trento e Pergine, nell'attesa che si trovino i fondi per finanziare il progetto originario che per ora è stato messo nel cassetto insieme a quello per il Bus de Vela e Cadine (nel compelsso la spesa prevista sfiora i trenta milioni).