Pergine, pedalata per la vita
Erano 3.500 i ciclisti di tutte le età domencia matitna a Pergine per la partenza della diciassettesima edizione della «Pedalata per la vita» organizzata dall'Associaizone italiana per la lotta alle leucemie. Un appuntamento primaverile diventato ormai tradizione per la città, ma che non smette di suscitare grande interesse e partecipazione.
Lo scopo di questo «movimento ciclistico di massa», da Pergine verso Levico e poi Caldonazzo, è la sensibilizzazione sulla ricerca e la cura di leucemie, linfomi e mieloma. Con 2.500 biglietti della lotteria venduti ad un euro e il prezzo (10 euro, 8 per i bambini ) dell’iscrizione per la partecipazione alla gara non competitiva si potrà pagare una borsa di studio della durata di tre anni per un ricercatore presso l’Unità trasfusionale dell’ospedale Santa Chiara.
Lo ha ricordato Roberto Valcanover, il vicepresidente di Ail Trentino, l’associazione senza fini di lucro che organizza la manifestazione. «Quest’anno ci è stato espressamente richiesto dall’Azienda sanitaria di devolvere la raccolta fondi a questo progetto importante per la nostra Provincia - ha spiegato Valcanover - Significa che in Trentino la ricerca sulle cure per la leucemia passa anche attraverso l’attenzione alle unità di trasfusione di sangue, vitali per chi soffre di questa malattia». Sono circa una decina all’anno in Trentino i casi di bambini che si ammalano dei cosiddetti «tumori del sangue»: anche per loro tanta gente si è mossa in questa domenica di sole.