Nuova giunta, 4 conferme e due assessori esordienti
Saranno sei gli assessori della nuova giunta guidata da Roberto Oss Emer: cinque nominati subito, uno dopo la modifica allo statuto da proporre al primo consiglio comunale, che si riunirà giovedì 28 maggio alle 18.45, come ottavo punto all'ordine del giorno. A confermare l'ipotesi, ieri, è stato lo stesso sindaco, poche ore prima del vertice di maggioranza convocato in serata per comunicare ai consiglieri eletti le decisioni prese.
Ma, nonostante la scelta serva a dare il giusto riconoscimento a tutte le liste che hanno contribuito al successo del 10 maggio, non sarebbero state sciolte le riserve sul nome del sesto assessore. Mentre qualche nodo ci sarebbe anche sul quinto, tanto che alla riunione di ieri sera ne seguirà un'altra stasera, durante la quale il sindaco incontrerà solo i candidati della lista #PerGiovane. «Per decidere con loro chi sarà l'assessore del gruppo», ha spiegato ieri pomeriggio un abbottonatissimo Oss Emer.
Ma la scelta dentro la lista (che ha portato 571 voti al sindaco riconfermato, ossia quel 5,69% che ha evitato il ballottaggio) in realtà sarebbe già avvenuta.
Ma partiamo dalle certezze, che non destano sorprese. Intanto i due assessori della Civic@ al 19%: Daniela Casagrande , campionessa di preferenze, verrebbe riconfermata vicesindaca e assessora alle politiche sociali, alla sanità e alle politiche giovanili di cui si è occupata con successo negli ultimi due anni; e anche Franco Demozzi manterrebbe le competenze del biennio che si chiude ossia sport, turismo, ambiente, energie rinnovabili. Piena riconferma poi per Massimo Negriolli (Pergine Città) a edilizia, urbanistica, viabilità e problematiche legate al traffico e mobilità; e per Sergio Paoli (Patto per Pergine) cui resterebbero quindi industria, artigianato, commercio, bilancio. Il sindaco manterrebbe per sé ancora lavori pubblici, patrimonio, partecipate.
Ma in giunta servono due donne. Scartata l'ipotesi di Maria Tedesco, eletta nelle file di Patto per Pergine che ha già Paoli come assessore, Oss Emer avrebbe puntato tutto su una giovane che da anni lavora nel settore sociale e nel mondo della cultura: Elisa Bortolamedi , 28 anni, seconda più votata di #PerGiovane (88 preferenze) ma rimasta fuori dal consiglio comunale, cui potrebbero andare proprio la cultura e i rapporti con tutte le associazioni ed enti di riferimento. Una scelta «esterna» da spiegare però bene ai ragazzi che si sono impegnati in questa campagna elettorale, visto che ad essere «sacrificato» sarebbe il neo eletto Daniele Di Gregorio «Tigre» (128 voti), in corsa con la civica Patto per Pergine già due anni fa e primo promotore della nuova lista. Di qui, dunque, la necessità di un incontro stasera con i giovani.
Il sesto assessore, invece, sarebbe un altro giovane: il trentenne Carlo Pintarelli, alla sua prima esperienza amministrativa ma più votato della lista Prospettiva Futura, l'altra civica determinante per la riconferma di Oss Emer, grazie a 853 voti (l'8,50%). A lui andrebbe l'agricoltura, di cui si occupa per lavoro. Ma il nome del sesto assessore, ieri sera, non sarebbe stato proprio fatto: il sindaco avrebbe mantenuto il riserbo, rinviando la scelta a dopo la modifica statutaria.