Buoni pasto, si cambia
Cambia il sistema dei buoni pasto nelle mense scolastiche dell’Alta Valsugana. Dal primo luglio è infatti iniziata l’era dei «buoni pasto virtuali» acquistabili dalle famiglie tramite canali di pagamento bancari. Da settembre con l’avvio dell’anno scolastico 2015-2016 le famiglie degli alunni potranno acquistare un «credito mensa» (i «buoni pasto virtuali»), che verrà scalato automaticamente ad ogni pasto consumato, sulla base della tariffa personale (assegnata con l’Icef) o dalla tariffa a costo pieno (per un massimo di 4,5 euro).
Un buono pasto dematerializzato che sarà esteso agli oltre 5.000 utenti delle mense gestite dal servizio istruzione, mense e programmazione della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, che garantisce annualmente più di 450 mila pasti. Il «credito mensa» (d’importo variabile e scelto dalle famiglie) potrà essere ricaricato secondo varie modalità, ed in particolare presso le filiali delle Casse rurali (comunicando il codice banca assegnato all’alunno e l’importo da pagare) presso gli sportelli bancari 24 ore self-service (bancomat), e per i correntisti con il servizio «In-bank» o, se abilitato, il «Mav Online».
Prima dell’inizio dell’anno scolastico il servizio mense della Comunità invierà alle famiglie una lettera riportante il codice dell’alunno, il codice banca e la password per l’accesso al sito internet che conterrà tutte le indicazioni per le famiglie (importi versati, pasti consumati, credito residui). Inoltre attraverso il servizio «Sms Alert» gli utenti riceveranno indicazioni ed avvisi circa il termine del credito direttamente sul proprio telefonino.
Entro il 15 luglio le famiglie dovranno comunicare i propri dati (attraverso un apposito modulo) alla segreteria dell’istituto scolastico di appartenenza o presso l’ufficio relazioni pubbliche della Comunità. Entro la stessa data si potrà richiedere il rimborso dei buoni pasto cartacei nell’ultimo anno, consegnandoli alla segreteria dell’istituto di appartenenza o all’Urp della Comunità, e compilando l’apposito modulo. Il credito residuo a fine anno scolastico 2015-2016 relativo ai «buoni mensa virtuali», rimarrà invece a disposizione di quello successivo (salvo esplicita richiesta di rimborso).
Già definite anche le commissioni bancarie che saranno di un euro per ogni operazione di ricarica (indipendentemente dall’importo) a favore della Cassa Rurale dove è stata eseguita la ricarica (per i buoni pasto cartacei i vari istituti di credito avevano chiesto commissioni sino a 2,5 euro). In futuro le famiglie potranno utilizzare per la ricarica anche ulteriori piattaforme informatiche (carte di credito) ma con commissioni superiori.