Pergine: il consiglio comunale dice no alle armi atomiche
Un impegno formale per giungere ad Convenzione internazionale contro le armi nucleari, rifiutando il paradosso della sicurezza fondata sulla minaccia atomica e rivendicando il diritto a un mondo libero da armi. Il consiglio comunale di Pergine nella sua ultima seduta ha aderito alla campagna «SenzAtomica», promossa dall’Istituto buddista italiano «Soka Gakkai», e che mira a promuovere una solidarietà popolare globale volta all’eliminazione completa e definitiva delle armi nucleari.
Un impegno che si concretizzerà nel prossimo ottobre ospitando una mostra illustrativa nella sala espositiva del teatro comunale di Pergine rivolta al mondo della scuola e di tante famiglie. La mostra è composta da un percorso di pannelli espressamente progettato per i bambini da 8 a 11 anni. Divisa in quattro sezioni, pone l’accento sul diritto alla vita di tutti i popoli; sulla sicurezza basata sul soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli esseri umani; sul bisogno di cambiare la visione del mondo.
«Il vero “nemico” non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le possiedono o le costruiscono - ha spiegato l’assessore alla cultura Elisa Bortolamedi - bensì il modo di pensare che le giustifica: considerare accettabile l’opzione “annientamento totale” degli altri. La decisione del Comune di Pergine non può certo condizionare il contesto internazionale, ma è una pronuncia importante per opporsi a tale logica della guerra e della distruzione: una piccola goccia di pace». A settant’anni dai primi bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki (avvenuti il 6 e 9 agosto 1945), il documento approvato all’unanimità dal comunale di Pergine, impegna gli Stati detentori di armi nucleari al disarmo, frenando un ulteriore sviluppo o modernizzazione del nucleare e bandendo tali minacce mortali con una Convenzione sulle Armi Nucleari (Nuclear Weapon Convention).