Le ronde notturne del sindaco di Fornace «Troppi furti, collaborino anche i cittadini»
Ruberie e vandalismi d'ogni genere appaiono in crescendo negli ultimi mesi sul territorio di Fornace. Con conseguente forte preoccupazione da parte dei residenti nonché degli amministratori che hanno preso netta posizione di contrasto decidendo di «mettersi in proprio» per il controllo del territorio. Vere e proprie ispezioni meticolose di centro e frazioni inaugurate l'altra sera con il giro notturno da parte del sindaco Mauro Stenico in compagnia del vicesindaco Marco Antonelli e del capogruppo di maggioranza Claudio Algarotti.
Ispezioni che richiamano a quelle «ronde di cittadini» dal dibattito acceso sulla loro utilità e opportunità, fra sostenitori e denigratori. Giri notturni degli amministratori, muniti di torce, che hanno portato i primi frutti con l'individuazione di un terzetto di minorenni dediti a danneggiare la segnaletica stradale in paese. Comunità di Fornace che, come riferisce il sindaco Stenico, deve fare i conti con vere e proprie bande di ragazzi - soprattutto stranieri ma non solo - che scippano, rubano e danneggiano beni privati e pubblici. «E, alle forze dell'ordine - i Carabinieri della stazione di Civezzano - non possiamo certo chiedere di più. Sono impegnati nel limite delle loro possibilità, con almeno un paio di perlustrazioni giornaliere del nostro territorio».
Quindi, avete deciso di attivarvi personalmente? «Anche in considerazione dell'assenza a Fornace di un Coro di vigilanza locale, che per i costi non ci possiamo permettere, crediamo che nell'immediato la migliore soluzione possibile possa venire dall'attivazione di ronde autonome. Abbiamo iniziato noi amministratori, nella speranza di avere collaborazione». Così Mauro Stenico che fa appello alla popolazione per segnalazioni puntuali e circostanziate, come pure al gruppo di minoranza consiliare. «Perché l'esigenza di sicurezza e il suo perseguimento deve vedere tutti uniti».
Grande preoccupazione, quindi, per una piccola comunità come Fornace, dove - come aggiunge il primo cittadino - i due tipi di cultura, quella «civile» e l'altra «incivile» non possono convivere. E men che meno si può rischiare che prevalga l'inciviltà. Entrando nel concreto di furti, scippi e vandalismi in meno di quattro mesi a Fornace si possono ricordare la borsa rubata a una signora alle 7.30 del mattino, dall'auto davanti al negozio. Ma pure vandalismi fine a se stessi, come gli estintori della scuola svuotati, i danneggiamenti al Centro polifunzionale con rete divelta, porta della centrale termica sfondata e conseguente bivacco interno. E altri giovani (stavolta stranieri) accampati nel teatro in piazza Castello. Sempre al centro sportivo, per una manciata di euro è stata asportata la cassa della Polisportiva e danneggiata la sede.
L'elenco del sindaco continua con altri atti di vandalismo perpetrati fra maggio e giugno, con automobili rigate e pneumatici di motocicli tagliati in zona Pian del Gac. Di pochi giorni fa il segno lasciato al bar Carnielli dove è stata forzata la porta d'ingresso. E ancora, portafogli sparito da un'autovettura in zona cimitero e un'auto rubata in paese e ritrovata poco distante, mentre le chiavi sono state rinvenute in un cestino per i rifiuti. Quindi, l'invito che il sindaco Mauro Stenico rivolge alla popolazione, è innanzitutto quello di segnalare ogni situazione alle Forze dell'ordine e agli amministratori. E, magari «sporcarsi anche le mani» aderendo alle vigilanze del territorio assieme agli amministratori. «Altrimenti il rischio è che la logica delle "bande" divenga prassi».