Valsugana, il calvario al Cirè dovrebbe finire mercoledì
La «passione» per i pendolari, turisti e abitanti della Valsugana, che quotidianamente si trovano a percorrere la Statale 47, continua. Anche oggi, infatti, le code non mancano, come dimostra la foto inviata da un lettore intorno alle 17.30 e che vedete qui sotto.
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Protagonista è sempre il traffico, causato dal restringimento di carreggiata, causa cantiere, in località Cirè: se nei giorni scorsi, giorni lavorativi ma comunque con notevole afflusso di mezzi sulla strada, quanti transitavano sulla SS47 dovevano mettere in conto decine di minuti extra per percorrere il tratto tra la Mochena e Cirè, nel fine settimana, con ancora più afflusso nella zona dei laghi complice anche il bel tempo caldo e la manifestazione della «Notte Blu», soprattutto nelle ore di punta la situazione nella zona dello svincolo di Civezzano si è fatta pesante.
L’altro giorno il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, che non ha competenza diretta sui lavori (la ditta Novareti spa è parte di Dolomiti Energia, dato che i lavori stanno insistendo sulla tubazione di gas ad alta pressione) ha voluto entrare nel merito della questione, andando ad interessarsi presso i tecnici responsabili: «Venerdì - spiega Oss Emer - ha avuto luogo un incontro con il direttore dei lavori ed il responsabile della sicurezza del cantiere, in cui è stato ribadito come l’intervento si contraddistingue da una sequenza di fasi estremamente specialistiche e particolarmente delicate, soprattutto sotto il profilo della sicurezza. Non si possono infatti fare interventi sulla tubazione in orari notturni, considerando poi che la fornitura del gas metano non può e non deve essere mai interrotta. La tubazione oggetto dei lavori serve circa 70 mila persone, e si è scelto di fare questo tipo di intervento valutando il periodo a ridosso della conclusione delle scuole, un periodo che non vede ancora il grosso degli afflussi nella zona dei laghi e la richiesta della ditta stessa, visto il periodo con minor domanda di consumo di gas».
Dall’incontro emergono tuttavia buone notizie per i pendolari della Valsugana: «Si è concordato -conclude Oss Emer- che la Novareti, appena ultimate le lavorazioni di collegamento tra le tubazioni di gas metano in pressione, proseguirà con gli interventi edili anche di notte al fine di accelerare l’ultimazione dei lavori, previsti durante la giornata di mercoledì 14 giugno, concludendo gli inevitabili disagi al traffico martedì 13 giugno».
Ancora qualche giorno di pazienza dunque. Ma per molti, questo cantiere ha messo in luce la fragilità del sistema viabilistico della Valsugana, se si considera inoltre che, nello stesso periodo, oltre al cantiere sulla SS47, la ferrovia sarà interrotta (con autobus sostitutivi che si troveranno giocoforza imbottigliati nel traffico, con conseguenti ritardi), via Dos de la Roda (che percorre parallelamente la Statale) è a senso unico in direzione Trento, e alcuni passaggi a livello a Pergine saranno chiusi per i lavori sulla linea ferroviaria.
Sono già infatti arrivate testimonianze di auto contromano in via Dos de la Roda, che in barba ai numerosi segnali di divieto e una barriera in cemento da aggirare, mettono in pericolo la loro vita e quella degli altri automobilisti per aggirare la coda e raggiungere Pergine.
Altro snodo che è diventato pericolosamente frequentato sono le frazioni di Madrano e Canzolino: molti automobilisti infatti, uscendo a Civezzano, si dirigono verso le frazioni dell’Oltrefersina per raggiungere Pergine e aggirare le code. Così facendo però, viste le strade strette di Madrano e Canzolino con traffico a senso unico alternato regolato da semaforo, è andata in tilt la circolazione anche in questi luoghi, con lunghe code e auto a sfrecciare (anche se il limite è dei 30 chilometri orari), sorpassare e a fare altre pericolose manovre nei centri abitati.
«La strada che attraversa l’abitato delle due frazioni -spiega un residente - per manutenzione e per messa in sicurezza è praticamente dimenticata dalla Provincia, però è comoda per far transitare centinaia di macchine quotidianamente. E dei residenti, compresi centinaia di bambini che ci abitano e devono camminare sulla strada, senza marciapiedi e attraversamenti, non frega niente a nessuno».
Spazientiti molti utenti di Facebook che, sulle pagine dei paesi della Valsugana, stanno lasciando traccia delle loro frustrazioni per la situazione al limite; sempre su Facebook è anche nata la pagina «SoS 47 Valsugana», un luogo di condivisione di notizie riguardo la Statale ormai all’onore delle cronache quotidianamente. Ancora qualche giorno tuttavia, e la situazione della viabilità, almeno quello stradale, dovrebbe tornare alla normalità.