La parrocchia di Pergine dal 1 gennaio ha raccolto 25 mila euro di offerte
Aumentano anche quest’anno gli appuntamenti per la Festa Granda, la sagra patronale di Pergine (si festeggia la settimana dell’8 settembre, giorno della Natività di Maria), messi in campo dalla parrocchia di Pergine.
Il programma completo degli appuntamenti organizzati da Pro Loco e Comune sono ancora in fase di definizione, e non dovrebbe discostarsi di molto da quello consueto di ogni anno, che fra l’altro comprende gastronomia, concerti e sport per tutti i gusti.
Ad aver già pubblicizzato il programma degli appuntamenti specifici è appunto la parrocchia di Pergine: come l’anno scorso l’offerta, fra «sacro e profano», si divide su tre giornate ricche di appuntamenti, con qualche novità.
Il 3 settembre, la domenica che precede la festa, alle 16.30 e alle 18 ci sarà la possibilità di partecipare alla visita guidata alle chiese di San Carlo e della Natività di Maria, i due edifici sacri che per la loro storicità e per la loro bellezza attraggono sempre molti turisti soprattutto durante il periodo estivo. Sempre domenica 3 settembre, alle 19.30, un gruppo di giovani artisti locali offrirà un concerto di musica sacra: sarà questa la prima occasione in cui sarà possibile contribuire specificatamente a raccogliere fondi per la parrocchia, che come più volte ricordato mesi fa sta affrontando una pesante situazione debitoria.
A tal proposito, nell’ultimo foglietto degli avvisi domenicali, il parroco don Antonio Brugnara ha fatto un primo rendiconto delle offerte finora raccolte per questo scopo: nel solo mese di luglio sono stati raccolti 5.360 euro, mentre dall’1 gennaio a domenica scorsa le offerte ammontavano a 25.049,50 euro; cifre che, se confrontate con quelle dell’anno scorso, mostrano un certo movimento in positivo, tanto che alcune domeniche fa il parroco era intervenuto direttamente sul foglietto domenicale: «Desidero ringraziare - scriveva don Antonio - anche a nome del Consiglio pastorale per gli affari economici, quanti hanno voluto venire incontro alla situazione debitoria della Comunità. Alcune persone hanno mostrato nei fatti un attaccamento grande alla nostra parrocchia attraverso offerte che ci sono giunte personalmente o presso il conto bancario nella forma di R.I.D, girando alla parrocchia una offerta mensile».
Il programma della Festa Granda prevede poi per giovedì 7 settembre confessioni e adorazione eucaristica, mentre il clou si raggiungerà venerdì 8, giorno appunto di sagra. Come negli anni precedenti, alle 15 ci sarà una messa specificamente pensata per gli ammalati, con il sacramento dell’unzione degli infermi; prima novità sarà, alle 16, il pomeriggio di giochi con merenda per bambini e ragazzi nella piazza della chiesa; alle 18.30 la messa solenne (la cosiddetta «sagra dei preti») e al termine, in piazza della Pieve, la «Cena della Comunità».
Si è deciso quindi, per quest’ultimo momento, di dare un taglio netto al passato: da una decina d’anni infatti i volontari della parrocchia e dell’oratorio, a conclusione della messa, si prestavano nella cosiddetta «Cena della Pieve», in ambientazione e costumi medievali con un menù povero; da quest’anno invece, per rispondere ad una richiesta espressa direttamente dal consiglio pastorale, si abbandoneranno i costumi per incentrarsi invece sulla comunità, sul ritrovare il piacere di stare insieme condividendo la cena. Un «taglio» diverso alla serata per cercare di raggiungere più persone possibile. La partecipazione alla cena sarà su prenotazione, con i biglietti da ritirare presso l’ufficio parrocchiale o presso la tabaccheria Lorenzi, il ristorante La Rotonda, la pizzeria Al Cavalletto e il bar Commercio.