Pergine, sugli autobus urbani sono 942 gli utenti giornalieri

Parla l’assessore comunale alla mobilità urbana Massimo Negriolli

Un costo annuo di 423 mila euro, coperto da un contributo provinciale di 328 mila euro, ma con circa 80 mila euro a carico della casse comunali. Queste le cifre del servizio di trasporto urbano a Pergine, affidato sino a giugno 2019 a Trentino Trasporti Esercizio Spa secondo le modalità «in house». Una recente determina comunale fa il punto sull’accertamento delle entrate (contributo provinciale, incassi da biglietti e oneri a carico del comune) fissando gli impegni di spesa previsti nel 2017. Se la delibera della giunta provinciale dello scorso 6 giugno prevede che i mezzi di Trentino Trasporti Esercizio Spa copriranno nel 2017 ben 157 mila chilometri sulle sette linee attive, la Provincia si impegnerà al finanziamento di 148.900 km (63.000 km gestiti in forma diretta e 85.900 km in sub-affidamento), mentre sui restanti 8.110 km la copertura finanziaria è a carico del Comune. Tradotto in euro significa che a fronte di costo totale di 422.654 euro, la Provincia garantirà al Comune di Pergine un contributo di 327.485 euro, mentre l’amministrazione perginese sarà chiamata ad affrontare una spesa annua di 79.169 euro, potendo contare su 16 mila euro da incassi riscossi dalla società affidataria (Trentino Trasporti) e quindi trasferiti al comune.
 
«Si tratta di un impegno importante ma in linea con quello degli scorsi esercizi – spiega l’assessore comunale alla mobilità urbana Massimo Negriolli – l’utenza è in costante crescita con una presenza giornaliera di 942 utenti (dati di novembre 2016), quasi raddoppiata rispetto ai 500 utenti registrati dall’avvio del servizio nell’aprile del 2008. Oltre il 70% dell’utenza è scolastica e può contare su abbonamenti e tariffe agevolate, riducendo di molto gli incassi annuali».
 
Da tempo il Comune di Pergine sta monitorando utilizzo e frequenza delle varie corse, al fine di ottimizzare costi e cadenza del servizio. «Le linee più frequentate sono quelle a servizio degli studenti che collegano il centro città (partenza stazione intermodale di viale Dante) alle frazioni di Susà (oltre 310 passeggeri al giorno nel 2016) Madrano-Nogarè (oltre 280 utenti), Canale-Castagnè (274 utenti), e Costasavina-Roncogno (200 utenti) – conferma Massimo Negriolli – visto la notevole crescita nell’utilizzo della linea tra il centro intermodale ed il nuovo ospedale Villa Rosa e Zivignago (passata da 10 utenti nel 2010 agli attuali 60), l’amministrazione ha chiesto a Trentino Trasporti di potenziare la cadenza e di continuare il servizio tutto l’anno, estate compresa». 
 
Altre novità riguarderanno le frazioni coinvolgendo i comuni vicini. «Da settembre sarà potenziata la corsa verso la frazione di Ischia e il comune di Tenna, soddisfando le richieste di tanti studenti – conclude Negriolli – la tratta prevede alcune fermate nel comune di Tenna, che sarà coinvolto nel finanziamento del servizio. Sarà garantita così sostenibilità ed efficienza ad un sistema di mobilità alternativa oneroso, ma che appare fondamentale per la nostra utenza scolastica e per quanti (pendolari ed anziani) non posseggono una propria vettura».

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