Cittadella dei piccoli frutti: cominciati i lavori a Cirè
Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori di realizzazione della «cittadella» dei piccoli frutti, la nuova area produttiva della cooperativa Sant’Orsola in località Cirè, lungo la statale della Valsugana.
L’area del cantiere, nascosta quasi del tutto dalle siepi a quanti transitano sulla strada, è invece ben visibile dalle colline delle Fratte e del «Zucàr». E la vista fa già impressione, così come i numeri: il nuovo complesso, progettato dall’architetto Paolo Margoni e dall’ingegnere Nicola Margoni di Trento, si estenderà su un’area di 124.705 metri quadrati (12,47 ettari), la superficie edificata sarà di 55.448 metri quadrati, con i restanti 64.677 metri quadrati di superficie agricola. La superficie coperta (anche di pannelli fotovoltaici) sarà di 23.695 metri quadrati.
Al confronto, la nuova piattaforma per la raccolta rifiuti di Amnu sorta poco distante (da qualche giorno aperta e che sarà inaugurata venerdì pomeriggio), sembra perdersi nella grande area acquisita dalla Coop Sant’Orsola. La piattaforma, inoltre, condividerà con il nuovo stabilimento dei piccoli frutti anche la strada di accesso dalla statale della Valsugana e la stazione elettrica di Terna.
Per il momento, nella grande piana dove sono in corso i lavori, si può notare solo l’inizio di una costruzione a ovest, mentre ad est si sta approntando la grande gru che sarà necessaria per il resto dei lavori (le celle frigo interrate, una zona di assemblaggio per la preparazione dei prodotti, un’area per le spedizioni, una per gli imballaggi e la zona a servizi con uffici per il personale e per i tecnici).
La spesa preventivata per tutta l’operazione, dall’acquisto del terreno alla costruzione e ai nuovi macchinari, sfiora i 31 milioni di euro: i primi tre appalti, quelli più onerosi, sono stati aggiudicati all’inizio di luglio, con la parte edile affidata all’impresa Covi della Valle di Non, le opere termoidrauliche affidate ad un’azienda di Levico, la Holländer, e le opere ancora ad un’altra azienda della Valle di Non, la Elettrica di Denno (gli altri tre appalti invece sono per le opere di lattoneria e per gli impianti tecnici).
Anche la Provincia, e in particolare il Servizio Agricoltura, ha determinato di ammettere a finanziamento una spesa di 18.750.000 euro, sulla quale potrà essere concesso un contributo in conto capitale di 7,5 milioni di euro, pari al 40% della spesa ammessa. Il contributo sarà liquidato in rate annue costanti, per dieci anni, di 787.623,99 euro. Il rimanente, ovviamente, rimane a carico della cooperativa Sant’Orsola, che conta di raddoppiare le sue entrate nel giro di 4-5 anni grazie proprio alla nuova «cittadella dei piccoli frutti».