Lunedì a Pergine riparte il "Pedibus" con la collaborazione di trenta addetti
Partirà lunedì prossimo 1° ottobre a Pergine la decima edizione del «Pedibus», il di accompagnamento degli alunni nel tragitto casa-scuola presso le scuole elementari «Don Milani» di via Monte Cristallo a Pergine. Grazie alla convenzione siglata già lo scorso anno tra Comune di Pergine e istituto comprensivo «Pergine Uno», guidato dalla dirigente Donatella Rauzi, sono già stati individuati i circa 30 addetti alla sorveglianza scolastica che guideranno gli alunni attraverso i tre percorsi cittadini, assicurando sicurezza e tutela negli attraversamenti pedonali davanti a cinque plessi scolastici (le Elementari don Milani, Gianni Rodari, Zivignago, Madrano e Canale).
«Sono già un sessantina gli alunni iscritti, ma c’è ancora tempo per formalizzare la propria adesione da parte di famiglie e genitori - spiega l’insegnante Sauro Giongo che, sin dall’inizio, ha seguito il progetto - un servizio partito nel 2010 e pur con modalità e caratteristiche diverse è stato mantenuto e migliorato riuscendo a coinvolgere oltre 120-130 alunni ogni anno. Anche quest’anno i percorsi casa-scuola saranno tre (il rosso, il verde, il giallo) e gli alunni con capellino e pettorina identificativa saranno accompagnati da due o più addetti lungo l’intero percorso».
Un progetto avviato dall’amministrazione comunale di Pergine, in sinergia con l’istituto «Pergine Uno» e il corpo di polizia locale Alta Valsugana, che all’inizio ha coinvolto anche i ragazzi ospiti della comunità di San Patrignano di Pergine, quindi gli stessi genitori, per aprirsi poi a studenti, disoccupati o pensionati e anche a rifugiati. «Grazie al contributo di Comune e Provincia (circa 30 mila annui) la scuola ora assicura l’assunzione a tempo determinato dei vari addetti, che sono impegnati a rotazione per un tempo di circa 3 mesi - spiega la dirigente di “Pergine Uno” Donatella Rauzi -; quest’anno attingeremo alla graduatoria composta già lo scorso anno, ma saremmo attenti anche a nuove richieste di persone disoccupate o in difficoltà economica che dovranno svolgere comunque un breve corso formativo, assicurando loro un contratto di lavoro autonomo occasionale ed un compenso di 10 euro orari».
Un progetto che garantisce sicurezza e tutela degli alunni davanti ai plessi scolastici e nel percorso casa-scuola, ma che punta anche alla promozione di mobilità sostenibile ed educazione dei giovani pedoni, domani futuri ciclisti ed automobilisti, e riducendo anche le vetture dei genitori davanti alle varie sedi scolastiche. «Il Pedibus proposto a Pergine è stata tra le prime esperienze di questo tipo avviate in Trentino, ed oggi riconosciute dalla provincia nel progetto più ampio “A piedi sicuri” - conclude Sauro Giongo -: la necessità ora di un apposito permesso dei genitori, per lasciare la scuola non accompagnati, sta un po’ frenando e limitando le adesioni, ma siamo sicuri che la partecipazione non mancherà e il servizio manterrà la sua valenza e valore sociale».