Pergine, ex area Cederna "abbandonata" Il Pd ha presentato un'interrogazione
Quale il futuro utilizzo dei grandi compendi a Pergine, e quale le azioni urbanistiche per valorizzazione e razionalizzazione spazi inutilizzati come l’area ex-Cederna e l’area ex-Brinkmann?
Questi alcuni dei quesisti contenuti in 4 interrogazioni del gruppo del Partito Democratico che saranno discusse martedì in apertura del consiglio comunale di Pergine fissato per le 19. «L’attuale amministrazione comunale si era impegnata a delineare soluzioni per alcune aree strategiche della città - scrivono i consiglieri Marina Taffara e Marco Casagrande - da qualche settimana lo scavo dell’area ex-Cederna è frequentato da numerosi camion che sostano e versano nell’area scavata dell’ex Cederna grosse quantità di materiali provenienti da altri scavi. Tale azione pur legittima, incute un certo senso di disagio e fanno pensare che tale area, anziché essere oggetto di recupero e valorizzazione, possa confermarsi come luogo di sempre maggior abbandono e incuria». Da qui le domande per sapere «da dove vengano tali materiali, chi gli sta depositando nello scavo dell’ex Cederna, quali permessi siano stati rilasciati e sei i materiali verranno trattati in base alle norme attuali (si tratta a tutti gli effetti di rifiuti) e quali i costi per eventuali ulteriori spostamenti». Il gruppo consigliare del Pd chiede inoltre di conoscere i costi supportati dal Comune di Pergine per la gestione associata con i comuni limitrofi (Vignola Falesina, S. Orsola, Fierozzo, Frassilongo e Palù del Fersina), e quali i vantaggi o difficoltà segnalate dal personale, ed i disservizi lamentati dai comuni più periferici. Il Pd, con altre due interrogazioni, intende sapere eventuali intese o accordi stipulati recentemente dal comune con l’Università di Trento, e quali le eventuali ricadute sulla comunità locale, e soprattutto la «volumetria edificatoria complessiva concessa negli ultimi 5 anni attraverso deroghe e varianti urbanistiche. consumo di territorio».