Il grazie del consiglio comunale di Pergine a chi ha operato nell'emergenza maltempo
Tre intense giornate di lavoro e oltre 300 interventi da parte di vigili del fuoco volontari, polizia urbana cantiere comunale, dipendenti Stet e servizio provinciale Bacini Montani conto l’ondata di maltempo che ha colpito l’intero Trentino, non risparmiando Pergine e la Valsugana. Martedì sera in apertura del consiglio comunale il sindaco Roberto Oss Emer ha illustrato interventi ed operazioni di soccorso da domenica hanno coinvolto Protezione Civile e volontari sul territorio perginese. «Dopo una prima fase caratterizzata dalle abbondanti piogge e dall’ingrossamento del torrente Fersina, ben contenuto dall’alveo e con limitati danni alla pista ciclabile e la caduta di due passerelle pedonali - ha spiegato Oss Emer - la fase più delicata è iniziata dalle 18 di lunedì a causa del forte vento e la caduta di molte piante causando l’interruzione di linee elettriche, strade provinciali e della stessa statale della Valsugana (riaperta solo alle 3.40 di martedì).
Nella notte sono stati più di 250 gli interventi dei nostri pompieri, rifocillando più di 60 automobilisti bloccati sulla Valsugana, mentre altri effettivi hanno raggiunto tutte le frazioni lavorando per oltre 15 ore (una squadra ha impiegato 4 ore per raggiungere la frazione di Zava, aprendosi la strada tra le piante cadute ndr)». Nelle parole del sindaco Oss Emer (rimasto tutta la notte e sino alle 14 di martedì nella sala operativa dei Vigili del Fuoco) le spiegazioni sull’interruzione della fornitura di acqua potabile (ordinanza revocata martedì pomeriggio) e della rete elettrica (sino a martedì sera molte zone erano al buio). «Le abbondanti precipitazioni hanno intorbidito falde, pozzetti e sorgenti ed era necessario limitare l’utilizzo dell’acqua potabile, ma non ha mai presentato problemi batteriologici o microbiologici (oltre 14.000 litri di acqua erano disponibili per l’ospedale Villa Rosa e le due Rsa di Pergine)» ha confermato Oss Emer smentendo false notizie apparse sui social. Un plauso all’impegno dei vigili del fuoco perginesi è stato espresso da tutti i gruppi consigliari, ringraziando il sindaco per le informazioni fornite anche sui social-media. Un consiglio «condizionato» dal maltempo, che visto il rinvio di alcuni punti (la designazione dei membri nel comitato delle scuole d’Infanzia), affrontando comunque ad alcune interrogazioni. L’assessore all’ambiente Franco Demozzi, rispondendo a Claudio Angeli (Patt) ha chiarito tempi e modalità della raccolta dei rifiuti (mantenuti gli stessi svotamenti e turni di raccolta, con l’introduzione di nuovi cassonetti e sistemi per verde e ramaglie), e sulle aperture dei Crm, mentre le colleghe di giunta Elisa Bortolamedi e Daniela Casagrande hanno risposto alle richieste del Pd su accordi con l’Università di Trento e le gestioni associate obbligatorie (nessun costo per Pergine e un trasferimento di 80 mila euro per i servizi di altri enti associate).
«Il Comune ha garantito un notevole risparmio di territorio valorizzando i volumi esistenti - ha detto l’assessore all’urbanistica Massimo Negriolli rispondendo a Marina Taffara (Pd) - con la variante n. 1/2014 è stato risolto il problema dei sottotetti (”soffitte fantasma”) avviando 65 pratiche per il recupero di superficie edilizia (Sul) in edifici esistenti. Sei le deroghe urbanistiche concesse per finalità sociali ed economiche, accogliendo le richieste di inedificabilità dei privati sono stati stralciati 8.300 mq di superficie edile, nelle altre varianti al Prg sono previsti 6.841 mq di Sul in aumento e ben 25.095 mq in diminuzione».