BUdget dirottato sul rugby le Feste Medievali di Pergine potrebbero saltare
Un rinnovato impegno nella promozione e animazione nella città di Pergine, la presentazione di nuovi eventi ed iniziative culturali, ma anche la probabile rinuncia a qualche manifestazione che ha contraddistinto l’attività della Pro Loco Pergine nelle ultime stagioni.
E, sia pure senza alcuna conferma ufficiale, potrebbero saltare quest’anno le Feste Medievali.
Attesa e importante assemblea annuale martedì prossimo nella sala Rossi di piazza Serra a Pergine (dalle 20.30) per la Pro Loco Pergine, associazione nata nell’agosto del 2007 e presieduta da Paolo Stefani, che sarà chiamata ad approvare relazione e bilancio 2018, definire gli eventi per il 2019 e rinnovare le varie cariche sociali (membri del consiglio d’amministrazione, del collegio sindacale e dei collegio dei probiviri).
Ad animare la vigilia dell’assemblea della Pro Loco Pergine non è però il cambio di qualche consigliere o carica sociale (non appare in discussione la conferma del presidente Paolo Stefani delegato per il comune di Pergine nel Cda dell’Apt Valsugana), quanto la possibile mancata conferma di qualche importante manifestazione estiva, come appunto le Feste Medievali, che cederebbero il passo a un’altra iniziativa sportiva e promozionale, il raduno della Nazionale di rugby attesa a Pergine tra giugno e luglio per la preparazione della Coppa del Mondo prevista a settembre in Giappone.
«Ogni decisione sarà comunicata nell’assemblea di martedì e sottoposta al voto dei soci - si limita a dire il presidente Paolo Stefani -: non voglio commentare le anticipazioni uscite sui social network (Facebook di ieri), con commenti spesso negativi e lanciati da persone non informate, che vogliono solo screditare il nostro operato».
Se nessuno nega la validità culturale e promozionale degli eventi rievocativi legati alla storia del Castello di Pergine, tuttavia non si nasconde il «peso economico» che tale evento ha sul bilancio Pro Loco di Pergine, che nel 2017 presentava spese per 286 mila euro (166 mila euro per attività proprie e 120 mila per quelle svolte su delega dell’Apt). Costi coperti con 160 mila euro erogati dal Comune di Pergine, 40 mila da Apt, 20 mila da sponsorizzazioni e 5 mila euro da gestione delle strutture (casette del mercatino).
«L’ultimo bilancio è stato chiuso in pareggio, azzerando il disavanzo degli ultimi anni (6.500 euro nel 2016) - spiega anche il socio e revisore dei conti, Andrea Oss -. Se le entrate restano le stesse, è ovvio che a fronte di nuovi eventi qualche taglio e rinuncia va fatto. Nessuna anticipazione per ora, e per le Feste Medievali c’è solo uno “stop tecnico”, in attesa delle decisioni dell’assemblea o di individuare nuove risorse».