Il Patt e Oss Emer: «Trento è Trento, noi siamo liberi di fare liste diversamente»
Per riassumerla in una frase: Trento è Trento, Pergine è Pergine. E quindi il Patt di Trento è una cosa, quello di Pergine un’altra. Che non vuole andare ad una alleanza con il sindaco uscente Roberto Oss Emer. Stelle Alpine sui due forni, quindi.
Perché il Patt locale, spiega la sezione, ha «Un progetto ampio, alternativo ed inclusivo per far tornare Pergine, terza città del Trentino, protagonista dello scenario politico provinciale» dice una nota della sezione perginese del Partito Autonomista Trentino Tirolese (Patt) a firma di Roberta Bergamo vicesegretaria provinciale e presidente della sezione di Pergine delle «Stelle Alpine».
«Il Patt sta lavorando da tempo per un progetto popolare, civico e autonomista: un’alternativa basata sulla rappresentanza territoriale, per dare risposte e portare nuove idee per il rilancio di Pergine sotto vari aspetti - si legge nella nota della presidente del Patt perginese - si vuole costruire una classe politica nuova e trasversale, che esca dai soliti schemi e guardi al recupero economico, turistico, sociale e agricolo».
Una nota che giunge dopo le precisazioni del sindaco di Pergine Roberto Oss Emer sugli incontri avuti tra la coalizione di maggioranza dalle 5 liste civiche e la sezione perginese Patt.
«Pergine deve tornare ad essere protagonista dello scenario politico provinciale - prosegue Roberta Bergamo - solo il convergere di nuove idee e nuove persone, affiancate da chi ha maturato esperienza amministrativa e politica, potrà dare il giusto equilibrio all’amministrazione e risposte al territorio. Stiamo lavorando alla creazione di alcune liste, in grado di raccogliere tutte le sensibilità delle persone che hanno aderito e aderiranno a questo progetto, insieme decideremo il nome del candidato sindaco, garante della trasversalità del gruppo».
Se per ora non si indicano né nomi di possibili liste o forze politiche coinvolte né tanto meno del nuovo candidato sindaco (potrebbe essere anche una donna), si apre una frattura forse insanabile con l’attuale maggioranza.
«Nessuno può appropriarsi in esclusiva dell’etichetta del civismo se non si muove per il bene del territorio e della comunità - precisa la vice-segretario Bergamo - è necessario impegnarci in un percorso aperto ed inclusivo con entusiasmo e la determinazione che la comunità di Pergine merita».
Infine una precisazione sulla convergenza tra Patt e Pd sulla candidatura di Franco Ianeselli a primo cittadino di Trento, ipotesi difficilmente ripetibile a Pergine dove le due forze politiche sembrano sempre più lontane. «La scelta delle sezione di Trento del Patt riguarda solo le elezioni nel Capoluogo - conclude Roberta Bergamo - coerentemente con quanto già stabilito dagli organi del partito non va ad influenzare le scelte delle altre sezioni come Pergine, dove le dinamiche sono differenti. Invitiamo chi crede in una prospettiva realmente civica e territoriale, a mettersi in gioco con coraggio per il futuro di Pergine, confrontandosi con il nostro gruppo».
Nella foto: presentazione elettorale di Tommaselli, 5 anni fa, quando il Patt era con PD e Upt.