Pietro, il genietto delle geometria vince il titolo italiano

di Luigi Oss Papot

Pietro Ravagni, studente dell’istituto comprensivo «Pergine 2» di Pergine che compirà 14 anni il prossimo mese, ha conquistato il titolo di campione nazionale nel quinto torneo di Geometriko, modello ludo-didattico per imparare la geometria piana attraverso un gioco di carte.

Il torneo si è svolto su una piattaforma online, simulando a tutti gli effetti un tavolo da gioco con arbitri veri: gli studenti sono stati selezionati direttamente dalla Bocconi mediante un test somministrato simultaneamente in tutta Italia. «Per me Geometriko - racconta direttamente Pietro- è stata un’esperienza indimenticabile ed emozionante. Non pensavo che un gioco potesse coinvolgermi così tanto. Geometriko è riuscito a farmi imparare la geometria senza fare fatica e facendomi divertire. È il gioco di carte più bello che abbia mai visto e lo consiglio a tutti. Ricorderò sempre il batticuore che avevo durante le sfide e la paura di trovare il “caprone Ugo” (carta del gioco, ndr).

Le partite a questo livello sono molto combattute - conclude Pietro - e non pensavo di vincere perché gli sfidanti erano molto preparati e determinati. Nel corso della finalissima ho temuto di perdere quando ho pescato la carta del “caprone Ugo”, che può farti perdere una carta quadrilatero, e quando ho pescato la flash-card Euclide, che da sola, richiamando le parole del suo ideatore, ha l’utilità di una stufa nel deserto. In passato temevo la geometria e faticavo a ricordare le definizioni, e solo da quando ho scoperto Geometriko posso sentir parlare di teoremi e proprietà dei quadrilateri senza spaventarmi». Geometriko è divertente, strategico, creativo e inoltre sfrutta le conoscenze, le abilità logiche, la memoria, come qualsiasi gioco di carte molto caro anche ai ragazzi più grandi. I giocatori sono chiamati a risolvere in pochi minuti alcuni problemi di geometria piana o dimostrazioni di proprietà e teoremi, tratti anche dalle prove Invalsi. Si elaborano strategie di scelta, si interagisce con gli altri giocatori, ci si guarda negli occhi, si cerca la concentrazione per elaborare una domanda o per saper rispondere. E si parla il linguaggio comune della geometria. Sono previste penalizzazioni per i giocatori che, giocando senza cognizione di causa, commettono errori di geometria (la «multona geometrika») e non mancano momenti di suspense grazie alle flash-card, che, come accadeva con le carte «imprevisti» e «probabilità» del Monopoli, possono ribaltare le dinamiche di una partita. I tre finalisti d’Istituto, Elisa Calzà, Pietro Ravagni e Jessica Violante, hanno superato brillantemente le tre semifinali, ma alla fine solo Pietro ha avuto accesso alla finalissima del 3 luglio scorso. E qui, come rappresentante del Trentino, in una sfida all’ultimo quadrilatero con studenti di altre regioni, è riuscito ad aggiudicarsi il primo posto diventando campione nazionale. Il torneo, per quanto riguarda l’istituto perginese, è stato organizzato dalla professoressa Lorena Nicolao, docente tutor, con il sostegno delle coordinatrici regionali Chiara Cateni e Elena Cosser, oltre che ovviamente della dirigente Antonella Zanon. L’ideatore di Geometriko è Leonardo Tortorelli, responsabile scientifico del progetto «Torneo Nazionale di Geometriko» che si compone di varie fasi, quali torneo di classe, torneo di istituto, torneo regionale e torneo nazionale. Pietro ha già ricevuto una lettera di encomio direttamente dall’assessore provinciale Mirko Bisesti per aver portato alto il nome del Trentino in Italia, grazie a questa vincita. Ieri pomeriggio, seppur online in diretta streaming, si è svolta anche la premiazione del torneo.

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