Roberto Valcanover candidato come sindaco contro Oss Emer nasce il polo autonomista
Un progetto civico ed autonomista, due nuove liste civiche insieme al Patt per una coalizione a tre punte che sosterrà il candidato sindaco Roberto Valcanover, attuale consigliere di maggioranza e presidente di Ail Trento.
A poco più di tre settimane dal termine per il deposito di liste e candidature per le elezioni comunali del 20-21 settembre (da depositare tra l’8 e l’11 agosto), nasce a Pergine il Polo Civico Autonomista, che si affida appunto a Roberto Valcanover, 56enne geometra libero professionista e dal 2013 in consiglio comunale tre le fila di «Civic@ per Pergine» (lista lasciata a luglio 2019, pur restando nella maggioranza e vicepresidente del consiglio comunale ndr).
L’accordo a tre vede accanto al Patt della vicesegretaria provinciale Roberta Bergamo, che rinuncia alla candidatura personale per allargare la coalizione, due liste civiche che si rifanno la prima all’esperienza autonomista e civica degli ex consiglieri Sandro Beber, Francesco Pergher e Nicola Degaudenz e la seconda alla volontà di rinnovamento di Daniele Di Gregorio (capogruppo di PerGiovane), Catia Borgogno, Andrea Fuoli e Daniele Malacarne (a lungo nell’Upt).
«Nessun contrasto personale o voglia di rivalsa verso l’attuale sindaco o maggioranza - spiega al telefono Roberto Valcanover, che ieri mattina ha comunicato personalmente la sua discesa in campo al sindaco Roberto Oss Emer (e ieri era il suo compleanno...) - quanto piuttosto il desiderio di dare continuità al mio impegno più che ventennale nel mondo dell’associazionismo e del volontariato sociale sia nelle comunità di Pergine che tra le fila di Ail Trento e nel Cda nazionale dell’Onlus impegnata contro leucemie e linfomi».
Valcanover, dopo due consigliature tra le fila della maggioranza del sindaco Oss Emer, si pone ora alla guida di una esperienza innovativa e che sposta gli equilibri della prossima campagna elettorale: «Vorrei dare voce a tutte le categorie, età e esperienze ben rappresentate dalle tre liste - conferma il neo candidato sindaco, sposato con Nadia Beber (candidata alla provinciali 2018 con Futura e Partecipazione) e padre di tre figli -. Per molti versi si tratta di un progetto rivoluzionario e che supera veti o divisioni del passato. L’obiettivo è di porre al centro una politica del territorio veramente inclusiva e orientata al bene collettivo e alla soluzione dei problemi».
Tra le priorità del nuovo candidato sindaco, anche un rinnovato dialogo con il mondo dell’associazionismo e del volontariato. «Con una mia recente mozione consigliare ho chiesto di attivare uno sportello di informazione, consulenza e aiuto fiscale e burocratico per gruppi ed associazioni locali - precisa Valcanover -: si deve recuperare una nuova sinergia tra amministratori, associazioni e volontari: vera anima della comunità perginese. Dopo la crisi sociale ed economica legata a Covid 19 si deve riavviare anche a Pergine un circuito virtuoso tra turismo, cultura ed economia, migliorando la qualità della vita dei cittadini e progettando un domani più sereno e sostenibile».
Una discesa in campo che giunge quasi in extremis e a pochi giorni da una campagna elettorale incerta e condizionata dalla pandemia: «Non potevo tirarmi indietro di fronte all’entusiasmo, al sostegno e alla collaborazione di una squadra di cittadini perginesi davvero competente e coesa, nonostante le contraddizioni e le difficoltà attuali - conclude Roberto Valcanover -. Un’energia positiva fatta di idee, futuro, proposte, e fiducia nella mia persona che è stata e sarà determinante per affrontare una sfida entusiasmante e difficile: un progetto comune affinché Pergine diventi davvero la terza città del Trentino».