Continui incendi nei boschi, intorno a Pergine piromane scatenato e vigili del fuoco sempre impegnati
Al Tingherla, in Val dei Mocheni, con il vento riprendono vigore i focolai mai sopiti del 24 marzo, e intanto fiamme anche a Zava e Zivignago
PERGINE. Non c’è più dubbio: un piromane sta scatenando decine di roghi, e in una giornata come oggi, con il forte vento, il rischio è altissimo. Non c’è davvero più pace per i vigili del fuoco volontari dell’Alta Valsugana: già fra lunedì sera e ieri mattina impegnati per tre allarmi diversi corpi. Un’ incredibile serie di interventi che prosegue ormai da più di tre settimane, senza tregua.
La sirena ha suonato lunedì sera per i corpi di Frassilongo, comandato da Vincenzo Laner e con in forze anche l’ispettore distrettuale Mauro Oberosler, e di Fierozzo, col comandante Ezio Corn, per un intervento urgente in località Tingherla, sopra Kamauz, dove ancora mercoledì 24 marzo (quindi ormai due settimane fa) si è sviluppato un rogo doloso nei boschi: fiamme che hanno distrutto oltre 3 ettari di foresta, ma che a più riprese stanno riprendendo vigore dando luogo a focolai molto pericolosi.
Poi ieri mattina per il corpo di Pergine, comandato da Claudio Casagrande: poco prima delle 9 l’autoscala e l’autobotte sono state chiamate nella frazione di Zivignago per un principio d’incendio ad una canna fumaria ma quasi in contemporanea si è sviluppato un altro incendio boschivo, nei pressi della località Zava, fra Masetti e Ischia: ad andare in fumo circa 400 metri quadrati di bosco e sottobosco. Qui è stato chiesto il supporto dei vigili del fuoco di Caldonazzo.