L'autovelox di Pergine? Raddoppia: entro fine anno un secondo varco, sull’altra corsia
Sarà un chilometro sotto l’attuale, all’altezza di Ponte Regio: controllerà un tratto dove – nonostante le multe – un veicolo su 4 va oltre il limite dei 90 all’ora
PERGINE. A breve, nel tratto perginese della Statale 47 della Valsugana in direzione Trento (nei pressi dell'immissione di Ponte Regio, quella proveniente dal centro commerciale), verrà installato un nuovo varco elettronico con autovelox. Si va ad aggiungere a quello già attivo e presente dal 2018 sull'altra corsia, che monitora i veicoli in direzione Levico, all'altezza dello svincolo di Pergine centro.
I due impianti disteranno circa 1 chilometro l'uno dall'altro, controllando per l'appunto entrambi i sensi di marcia in due punti differenti.
Il limite in quel punto è di 90 chilometri orari, ma in media la velocità di 1 veicolo su 4 che transita è superiore al consentito, anche di diverse decine di chilometri orari: questo va a rendere anche molto pericolosa l'immissione dei circa 7 mila veicoli che ogni giorno, dallo svincolo di Ponte Regio, entrano nella Statale 47 per dirigersi verso il capoluogo trentino.
Saranno molteplici le funzioni che questo nuovo varco garantirà, al pari di quello installato verso Levico: non solo la rilevazione della velocità, ma anche la videosorveglianza e la "lettura" delle targhe in modo da poter automaticamente contattare il database ministeriale per individuare auto con revisione scaduta, senza assicurazione, auto rubate, oppure per individuare il trasporto di merci pericolose, che si sommerà a tutta la rete di telecamere installate su tutto il territorio.
L'autorizzazione per installare l'apparecchiatura è di recente arrivata al Comune di Pergine: come accade già per il varco posizionato in direzione opposta, i proventi delle sanzioni elevate in automatico verranno divise a metà fra la Provincia di Trento, proprietaria della strada in questione, ed il Comune di Pergine (che li destinerà a voci di bilancio particolari e vincolate, come ad esempio l'illuminazione stradale e pavimentazioni).
«Lo scopo principale di quest'apparecchiatura non è quello di fare cassa -spiega il sindaco Roberto Oss Emer- come tanti, ingiustamente e senza conoscere l'argomento, stanno accusando. Lo scopo di questo nuovo varco elettronico è principalmente quello della sicurezza, in quanto in caso di passaggio di macchine rubate o comunque segnalate nella black list, la stazione dei carabinieri e la Polizia locale verranno immediatamente avvisate per un pronto intervento. Ma soprattutto, rispettando le regole, si riduce la possibilità di fare incidenti, si evitano conseguenze gravi alle vite delle persone, dei tanti che ogni giorno transitano sulla Statale».
Dalle rilevazioni effettuate, emerge infatti che la presenza del varco è un deterrente sulla velocità in punti critici dell'arteria stradale: installato nel corso del 2018, quello in direzione Padova frutta ogni anno sanzioni per oltre 1,4 milioni di euro (meno di 1 milione quelli effettivamente incassati), ma solo il 3% del totale dei veicoli che transitano supera di fatto il limite di velocità. Ben diversa la situazione verso Trento, dove appunto si sale a circa il 25% di veicoli che sfrecciano a velocità ben superiori ai limiti.L'installazione è prevista nei prossimi mesi: una volta completate le operazioni di calibratura, si prevede l'effettiva entrata in funzione per la fine dell'anno.