Lago di Serraia e lago delle Piazze, minoranze all'attacco: situazione grave, colpa dei prelievi idroelettrici
Da una parte il proliferare delle alghe, dall’altra il livello basso. In una stagione di grande siccità, i consiglieri chiedono di «valutare costi e benefici del pompaggio a fini idroelettrici»
BASELGA. Conoscere i dati del recente studio dell'Università di Trento sul lago di Serraia, illustrare in una seduta consigliare azioni ed interventi contro degrado ed eutrofizzazione algale del bacino pinetano, e valutare la reale sostenibilità della concessione idroelettrica di Pozzolago per il bacino idrografico pinetano.
Queste le richieste contenute in una nota del gruppo di minoranza di Baselga «Impegno per Piné» che, dopo la presentazione di una mozione sul tema, ha sin qui chiesto invano la convocazione del consiglio comunale, coinvolgendo Provincia, Comune di Bedollo e Comitato di difesa laghi, per illustrare la perizia dell'Ateneo trentino ed avviare i primi interventi concreti.
«Visti i cambiamenti climatici, il nuovo e diverso utilizzo della risorsa idrica ed il valore dei laghi per il tessuto socio-economico locale, auspichiamo un nuovo bilanciamento degli interessi coinvolti in tale fase di rinnovo delle concessioni - scrivono i consiglieri di Baselga Elisa Viliotti, Damiano Fedel e Ivan Giovannini -. Lo studio affidato dalla Provincia all'Università di Trento dimostrerebbe tra l'altro l'incidenza dannosa dei pompaggi a fini idroelettrici sull'equilibrio ambientale del lago di Serraia (processo di eutrofizzazione). In una stagione molto calda e di grande siccità, il lago di Serraia conserva sino ad ora buone condizioni di trasparenza ed assenza algale, grazie al ricambio d'acqua garantito da fonti sotterranee di falda e all'assenza di pompaggi».
Preoccupano invece i livelli e lo stato del lago di Piazze, dovuti sia agli scarsi apporti degli immissari, alla mancata manutenzione delle condutture di presa e all'assenza di riserve idriche in quota viste le scarse precipitazioni nevose.«La tutela naturale e paesaggistica è assicurata dal Testo Unico sull'Ambiente (decreto legge n. 152 del 2006) sia per i laghi naturali (Serraia) che per i bacini artificiali (Piazze) - conclude il gruppo Impegno per Piné - e l'ambiente è tutelato dalla Costituzione come diritto individuale del cittadino (art 9 e 32).
Serve un'attenta analisi della Provincia su costi-benefici della concessione idroelettrica visti i dati dello studio universitario, delle nuove azioni di mitigazione e tutela dei livelli minimi di laghi e bacino idrografico, fissando nuovi criteri di sostenibilità sociale, economica e turistica dei vari utilizzi dei laghi pinetani: reale e futura risorsa ed opportunità di sviluppo per l'intera comunità».