Gli occhi elettronici su Pergine: sono 75 le telecamere installate
Il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer: “In base al regolamento e disciplinare tutti i dati sono inviati alla centrale operativa posta nella sede del Corpo di polizia locale Alta Valsugana e potranno essere messi a disposizione di altre forze dell'ordine (carabinieri) in caso di gravi violazioni o reati».
PERGINE. Ben 75 "occhi elettronici" per garantire sicurezza e tutela alla comunità di Pergine ed ai suoi edifici pubblici. La giunta comunale di Pergine nell'ultima seduta ha approvato alcune modifiche al "Disciplinare - programma per l'utilizzo degli impianti di videosorveglianza", documento che definisce localizzazione, caratteristiche e modalità d'utilizzo delle videocamere installate nel centro cittadino e nei punti strategici del territorio comunale.
Un atto che stabilisce anche adempimenti, garanzie e tutele verso i cittadini, assicurando un legittimo e pertinente trattamento dei dati personali, soprattutto quando da tali impianti si ricavino immagini e suoni, con i quali è possibile identificare, in modo diretto o indiretto, le persone o gli autori di atti di vandalismo, abusi o reati verso il patrimonio pubblico.
Il consiglio comunale nella seduta di fine luglio aveva approvato il regolamento per l'utilizzo degli impianti di videosorveglianza a Pergine, recependo le ultime normative nazionali e comunitarie in tema di privacy e tutela dei dati personali, mentre la giunta nella seduta del 28 agosto aveva approvato un primo testo del "Disciplinare" sugli impianti di videosorveglianza", definendo elenco e caratteristiche degli impianti di videosorveglianza attivi sul territorio comunale.
«Con quest'ultima modifica si aggiungono a tale elenco, che va sempre aggiornato, anche le quattro telecamere installate all'esterno della nuova biblioteca sovracomunale - spiega il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer - In base al regolamento e disciplinare tutti i dati sono inviati alla centrale operativa posta nella sede del Corpo di polizia locale "Alta Valsugana" e potranno essere messi a disposizione di altre forze dell'ordine (carabinieri) in caso di gravi violazioni o reati».
Sistema di videosorveglianza cittadino che, a partire dal 2018, è stato via via implementato attraverso varie fasi e progetti (oltre 600 mila euro investiti in tre diversi interventi), garantendo controllo e videosorveglianza davanti agli edifici pubblici, scuole, parchi e aree gioco, dove più spesso si verificando episodi di vandalismo o danneggiamenti.
In base all'ultimo elenco contenuto nel disciplinare ben 31 telecamere sono poste in vie, piazze e parcheggi del centro e delle frazioni, 9 sono collocate a tutela del parcheggio interrato di via San Pietro (Al Tegazzo), 4 sui due varchi di controllo velocità e targhe sulla statale n° 47 della Valsugana (innesto Pergine Centro e Cirè), e 9 presso le rotatorie di viale Venezia (Al Platano), incrocio tra viale Alpini e via Marconi, rotatoria di via Dossetti e viale Industria e all'ingresso del palaghiaccio comunale.
L'elenco che prevede 9 telecamere nella zona di San Cristoforo e del lungolago, 8 all'ingresso e vari spazi del teatro comunale e 4 all'esterno della biblioteca.
«Alcune telecamere (acquistate dal consorzio Copi) potrebbero garantire giusta sicurezza e tutela anche durante il prossimo mercatino di Natale - conclude il sindaco Oss Emer - strumenti di controllo ormai fondamentali nel contesto urbano sia per garantire un'azione preventiva sia come utile supporto (con le loro immagini) ad indagini ed approfondimenti delle forze dell'ordine)».