Traffico / La polemica

Zone a 30 all'ora, parla Oss Emer: "A Pergine ci sono da sempre e salvano la vita ai pedoni"

Il primo cittadino appena eletto ha introdotto le limitazioni di velocità in città, e fatto installare i dossi rallentatori: «Salvini? Poteva tacere, un sindaco risponde ai suoi cittadini»

TRENTO Zone 30, il sindaco: «Andrebbero chiamate zone bambini”

di Gigi Zoppello

PERGINE. Ma insomma, ha ragione il sindaco di Bologna o il ministro Salvini? «Il sindaco di Bologna, certamente. Salvini poteva stare zitto, non è una cosa che lo riguarda: il sindaco risponde ai suoi cittadini».

E’ un giudizio netto quello di Roberto Oss Emer, sindaco di Pergine, che nella sua città, appena eletto, ha introdotto il limite nelle zone residenziali ed installato ovunque i dossi rallentatori.

«E’ dimostrato che in un incidente a 30 all’ora, il pedone riporta ferite solo una volta su dieci. A 50 all’ora la proporzione è inversa» dice il primo cittadino.

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I 30 all’ora in città: parla uno dei precursori, il sindaco di Pergine Oss Emer

Il dibattito sull’introduzione nelle città del limite dei 30 km all’ora sta infiammando gli animi ed è diventato un tema di scontro a livello politico e nazionale. Abbiamo intervistato il sindaco di Pergine Valsugana, Roberto Oss Emer, che da anni ha puntato su questo provvedimento.

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