Sicurezza / Il fatto

In moto ad alta velocità con la targa invisibile: alla fine viene fermato dalla polizia locale a Pergine

Da giorni sfrecciava per le vie di alcuni centri dell'Alta Valsugana, su un mezzo da cross di grossa cilindrata. Numerose le segnalazioni alle forze dell'ordine, che hanno organizzato servizi per bloccare il centauro: aveva anche un meccanismo per inclinare il portatarga

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TRENTO. Da giorni sfrecciava per le vie di alcuni centri dell'Alta Valsugana, spesso anche ad alta velocità, suscitando apprensione tra i residenti. Anche perché, quella moto da cross di grossa cilindrata, sembrava non avere una targa: nonostante i ripetuti tentativi da parte di chi la vedeva sfrecciare di annotarsi il numero per segnalarlo alle forze dell'ordine, all'apparenza la moto ne sembrava sprovvista.

Per questo gli agenti del corpo della polizia locale dell'Alta Valsugana, avevano attivato una serie di presidi di controllo, tesi a incrociare la moto e fermarne il conducente. Nei giorni scorsi, il paziente lavoro degli agenti del comando di viale Dante, ha dato i suoi frutti: notata la moto da cross arrivare verso il punto in cui la pattuglia si era fermata per il proprio servizio, gli agenti si sono preparati ad imporre lo stop alla persona alla guida.

Un'operazione che è stata posta in essere nonostante il motociclista - una volta visti gli agenti a bordo strada - avesse tentato di accodarsi all'auto che lo precedeva, con il chiaro intento di non farsi notare. Quando ha capito che l'ordine di accostare era rivolto proprio a lui, ha dapprima rallentato, per poi azionare un sistema meccanico per inclinare la targa e renderla illeggibile e allontanarsi a tutta velocità.

Si è così capito perché la moto circolava apparentemente senza targa: il motociclista aveva spesso la targa inclinata.

Il piano del motociclista tuttavia, non ha funzionato anche quest'ultima volta: uno degli agenti di pattuglia è infatti riuscito a leggere la targa prima che si inclinasse, notando anche i tratti del volto del conducente attraverso il casco. Il motociclista è stato dunque rapidamente identificato e sanzionato dopo aver ammesso le sue responsabilità. Le. Po.

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