Ha chiuso l'Osteria Storica Morelli di Canezza, Fiorenzo Varesco lascia: "Speriamo in un subentro"
In estate aveva lanciato l’appello, e avviato una «selezione» per salvare il presidio Slow Food, ma il 6 gennaio ha gettato la spugna. Adesso ci sono delle interlocuzioni, ma niente di ufficiale: "sarebbe la quarta volta, ma poi..."
PERGINE. Aveva addirittura lanciato un appello pubblico in una conferenza stampa, la scorsa estate, ma alla fine lo chef Fiorenzo Varesco ha dovuto gettare la spugna: dal 6 gennaio l’Osteria Storica Morelli di Canezza di Pergine ha chiuso. Lo annuncia la pagina web dello storico locale. Dopo 16 anni Fiorenzo Varesco, cuore e anima dell’Osteria storica, ha coincluso al termine degli ultimi mesi con la sua firma in cucina e in questi giorni sta facendo pulizia nei locali, prima di lasciare a un "eventuale subentro". Che però ancora non si vede.
«Fiorenzo Varesco e il suo team - aveva annunciato in agosto - per sedici anni hanno cercato ogni giorno di esaltare le materie prime del territorio, seguendone la stagionalità e curando il rapporto con i produttori locali, della biodiversità quindi, ovvero la cultura del territorio e della gente che lo lavora. Sono proprio i piccoli produttori ad essere custodi della biodiversità, le cui scelte culturali tengono in vita un sapere antico e sostenibile. Non è un caso quindi che l’Osteria Morelli si fregi della chiocciola rossa di “Slow Food” che serve a riconosce chi la filosofia del “mangiar lento” la serve ogni giorno nel piatto dei propri ospiti».
Ma il cambio di gestione dell’Osteria storica non è andato a buon fine: Varesco aveva infatti specificato che a pesare, oltre al “marchio storico” (l’azienda fu fondata nel lontano 1751) c’era anche la necessità di sposare la filosofia di Slow Food. E quindi la sua selezione per “trovare un’armonica gestione del locale” durata sei mesi si è infranta sulla dura realtà: l’Osteria ha chiuso con la Befana.
E adesso? "Qualcosa forse si muove, ma sono cauto - ci dice Varesco al telefono - perché sarebbe la quarta volta in pochi mesi, ma poi non è andata mai a buon fine. Di ufficiale non c'è niente, ma diciamo che forse qualcosa si sta muovendo. Speriamo" è l'ultima parola dello chef e patron. E lo speriamo davvero tutti.