Prof e abusi sessuali, si cercano possibili vittime trentine
È solo alle battute iniziali, e potrebbe riservare sviluppi importanti anche in ambito locale, l'inchiesta della Procura della Repubblica di Brescia che ha aperto un fascicolo per «violenza sessuale su minori» a carico di un docente altogardesano che insegna musica da diversi anni in una scuola musicale della zona, oltre che collaborare con numerose bande musicali e insegnare in istituti anche delle province limitrofe
RIVA - È solo alle battute iniziali, e potrebbe riservare sviluppi importanti anche in ambito locale, l'inchiesta della Procura della Repubblica di Brescia che ha aperto un fascicolo per «violenza sessuale su minori» a carico di un docente altogardesano che insegna musica da diversi anni in una scuola musicale della zona, oltre che collaborare con numerose bande musicali e insegnare in istituti anche delle province limitrofe.
Nelle ultime ore l'insegnante è stato denunciato formalmente anche per «diffusione e detenzione generica di materiale pedopornografico», dopo che nelle sua abitazione i carabinieri del Nucleo Operativo di Riva hanno sequestrato due pc, altrettanti telefoni ed una sessantina di compact disc sospetti. A far scattare l'inchiesta è stata la denuncia di un ex alunno, non trentino, convinto da un'amica di famiglia a raccontare tutto al magistrato.
Il ragazzo ha fatto anche i nomi di altre presunte vittime delle attenzioni morbose del professore, tra cui vi sarebbero (ma è una circostanza ancora tutta da verificare e sul particolare gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo) alcuni alunni o ex alunni che frequentano l'istituto altogardesano. I fatti contestati al docente sarebbero comunque tutti avvenuti all'esterno delle mura scolastiche, il che esclude, e questo gli inquirenti bresciani lo confermano, il benché minimo coinvolgimento della scuola.