M5S, 2.230 firme per il reparto maternità di Arco

Con 2230 firme, raccolte ad Arco in un solo mese, il Movimento 5 Stelle sollecita la massima attenzione al problema del reparto maternità dell’ospedale civile altogardesano. Il fascicolo è stato consegnato stamattina a Palazzo Trentini, nelle mani del Presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, affiancato dal dirigente del servizio legislativo, Camillo Lutteri. Si tratta di una petizione in senso tecnico: una volta giudicata ammissibile dall’Ufficio di Presidenza, verrà trasmessa alla IV Commissione permanente per la trattazione

IL COMUNICATO

5 STELLECon 2230 firme, raccolte ad Arco in un solo mese, il Movimento 5 Stelle sollecita la massima attenzione al problema del reparto maternità dell’ospedale civile altogardesano.
Il fascicolo è stato consegnato stamattina a Palazzo Trentini, nelle mani del Presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, affiancato dal dirigente del servizio legislativo, Camillo Lutteri. Si tratta di una petizione in senso tecnico: una volta giudicata ammissibile dall’Ufficio di Presidenza, verrà trasmessa alla IV Commissione permanente – presieduta da Giuseppe Detomas - per la trattazione.
A illustrare il problema c’erano oggi – assieme ai due consiglieri provinciali del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi, i due consiglieri comunali di Arco Giovanni Rullo e Gabriella Santuliana, nonché l’attivista del movimento Lorenza Colò.


E’ stato Rullo, in quanto referente del comitato che presenta la petizione, a spiegare che la popolazione  dell’ampio bacino gravitante sull’ospedale arcense, chiede rassicurazioni e garanzie circa il mantenimento e la valorizzazione del punto nascite arcense. Un presidio messo in grave difficoltà dalla direttiva dell’Azienda sanitaria – ora sospesa – di mantenere in loco solo i parti fisiologici e quindi senza alcun rischio preventivato. Per questo motivo le nascite nel 2013 ad Arco sono crollate del 60%, nonostante la fiducia degli utenti e l’ottima qualità e professionalità garantita dal reparto guidato dal primario Arne Luehwink.


Il Presidente Dorigatti ha detto ai presenti che un’istanza analoga viene da Borgo Valsugana, a dimostrazione dell’ampiezza della questione. L’assessore alla salute Donata Borgonovo Re ha già assicurato – chiarisce Dorigatti - che relazionerà presto in Consiglio sul complessivo problema del ruolo da riconoscere agli ospedali periferici del Trentino in rapporto con l’ospedale centrale di Trento.

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