Fin dalla tarda mattinata di ieri anche su tutto l'Alto Garda e Ledro ha iniziato a scendere la neve, rispettando così in pieno quanto previsto dai meteorologi con ampio anticipo. Peraltro il fatto che la precipitazione nevosa abbia raggiunto anche Riva e Arco non è mai troppo scontato considerando che la nostra è la valle più meridionale del Trentino e soprattutto la più bassa in termini di quota, circa 200 metri meno rispetto alla vicina Vallagarina. Come rivani e arcensi sanno bene non è raro che la neve si affacci sulla balconata naturale di Nago trasformandosi però in pioggia di lì in giù.

Ieri non è andata così e per buona parte della giornata i fiocchi sono scesi su tutta la Busa. Grandi attorno all'ora di pranzo, poi via via più piccoli e bagnati fino al tardo pomeriggio, quando la neve ha iniziato a scendere mista a pioggia.

Più significativa la quantità di manto bianco in Val di Ledro che nella zona del tennese, dove ha nevicato bene e a lungo. Spettacolari, come sempre accade, i paesaggi altogardesani innevati, dal borgo di Canale alle barche all'ormeggio di Torbole. Ma c'è un'altra certezza che si ripropone puntualmente ai primi fiocchi. Ed è il disagio di chi deve percorrere sotto la neve la statale 240 tra Nago e Mori.

Anche ieri, poco dopo l'inizio della nevicata, disagi e code per un tamponamento alla curva dei rospi, senza feriti. Controlli della Polizia locale al trivio, dove venivano fermate le auto non dotate di pneumatici da neve o catene.