Dai fondali del Garda, spunta il "bolide" affondato nel 1935 durante una gara
Non passa mai più di qualche mese che i Volontari del Garda trovano qualcosa sui fondali del più grande lago italiano. E "qualcosa" significa sempre un relitto, una testimonianza dei trascorsi nautici del Grande lago, di una tragedia, di un evento di importanza storica.
I Volontari del Garda sono un'associazione con sede nel basso lago fatta di appassionati che operano nel settore della Protezione civile, del soccorso e del recupero storico. Sono stati loro, un paio di anni fa, a trovare il relitto del mezzo anfibio americano - il DUKW - affondato la sera del 30 aprile 1945 al largo di Torbole per una burrasca. Vi moriono 24 soldati americani impegnati nell'ultima avanzata verso nord, erano gli ultimi giorni della guerra.
Sempre loro hanno iondividuato altri relitti frutto di naufragi anche dell'Ottocento, così come i volontari hanno dato una mano importante nelle ricerche di dispersi nel lago, non ultime quelle purtroppo senza frutto per restituire alla famiglia il copro di Vladimir Pizzedaz.
Oggi i Volontari del Garda hanno colpito ancora. Al largo di Gardone Riviera hanno infatti individuato e documentato con la telecamera di profondità il ritrovamento di un motoscafo affondato durante una gara di velocità nel 1935, la celebre "Coppa d'Oltranza" voluta, non a caso, da Gabriele D'Annunzio e disputata sulle acque traquille del Garda.
Il "bolide" - si trattava di un Engine Alfa Romeo con 2300 centimetri cubici di cilindrata e 8 cilindri - affondò duranta la gara del 5 giugno 1935. A bordo c'era il pilota Armando Castiglioni, che fu ripescato illeso dai mezzi si supporto.
Il natante si trova a 120 metri di profondità e viste le sue dimensioni tutto sommato contenute dovrebbe essere relativamente facile riportarlo in superficie. Non sarà neppure difficile trovargli una collocazione museale, magari nel vicino Vittoriale degli Italiani.