La difficile estate dei gatti Già troppi abbandoni
Il gatto, a volte scaltro e altre fiacco, da sempre protagonista di molti romanzi e fiabe per bambini, è di certo uno degli amici domestici più amati. Ma chi si prende cura di lui quando si trova senza una casa o una famiglia in cui farsi coccolare?
Fortunatamente il gattile di Riva, situato alle spalle dell’istituto «Floriani» in viale dei Tigli, garantisce un ricovero e tutte le cure necessarie a qualsiasi micio che ne varchi la soglia.
Sono sei i volontari che, dal 2015, lavorano con continuità all’interno della struttura. Supportati in alcuni periodi da giovani aiutanti e uniti dalla medesima passione per i felini casalinghi, cercano di portare in salvo gatti abbandonati, feriti oppure senza dimora, adibendo l’ambiente sulla base delle diverse esigenze di questi ospiti a quattro zampe.
«In media accogliamo circa 200 gatti all’anno - spiega Federica Prezzi, attuale responsabile del gattile e delegata “Pan Eppaa” di Riva - la loro permanenza varia molto per motivi di salute oppure per i vari aspetti caratteriali». Ogni gatto porta con sé una storia particolare come Marcello, rimasto senza coda a causa di un incidente e costretto a rimanere in gattile causa disfunzioni muscolari, oppure Agata e Irma, abbandonate lo scorso inverno vicino al Museo della Palafitte di Molina di Ledro.
I mici ospitati appartengono a tutte le fasce d’età: gatte in dolce attesa, gatti anziani, cuccioli di pochi mesi. Alcuni di essi vivono in gattile da anni, come il veterano Russell che ricorda il certosino e Artemisia, che assomiglia ad un siberiano o ad un norvegese. Durante il periodo estivo si riscontra un boom degli abbandoni, la maggior parte dei quali dovuti purtroppo alle cucciolate di indesiderate. Spesso i gattini sono lasciati sull’uscio dell’edificio, in altri casi invece sono le segnalazioni ad assicurarne il tempestivo recupero da parte dei volontari. Nella stagione invernale invece la situazione è più tranquilla.
«In alcuni periodi recuperiamo moltissimi mici, anche una decina alla settimana - continua la responsabile - quando arrivano nella nostra struttura vengono sottoposti alla profilassi veterinaria e trattati per endoparassiti ed ectoparassiti. Gli adulti vengono sterilizzati prima dell’adozione, mentre ai cuccioli è riservato l’obbligo di sterilizzazione una volta affidati alle famiglie».
La pagina Facebook «a-mici del gattile Pan Eppaa di Riva» è una buona vetrina per far conoscere il frutto del lavoro di questa grande famiglia e rappresenta un mezzo attraverso cui diffondere gli appelli delle possibili adozioni e raccogliere le segnalazioni dei cittadini.
«L’aiuto però non basta mai - afferma Federica che, oltre ad occuparsi di gatti da circa dieci anni, è laureata in scienze della formazione primaria - cerchiamo di promuovere sul territorio il nostro operato, abbiamo bisogno di volontari che diano una mano fuori dal gattile, per esempio per le raccolte fondi. Fare volontariato è un impegno costante, abbiamo una grande passione e ci affezioniamo».