Tunnel Loppio-Busa: appalto a Benevento Base d'asta che sfiora i 76 milioni di euro
L'offerta è arrivata martedì alle 11 in punto, un'ora prima della scadenza della gara d'appalto. L'unico partecipante, candidato all'assegnazione dei lavori del tunnel tra passo San Giovanni e il Cretaccio - base d'asta che sfiora i 76 milioni di euro - è il «Consorzio Stabile S.A.C Costruzioni scarl» di Torrecuso, in provincia di Benevento, che in caso di aggiudicazione si costituirà con la «Martinelli & Benoni srl» di Ronzo Chienis. Nel raggruppamento temporaneo tra il Consorzio e l'azienda trentina, i beneventani avranno il ruolo di capogruppo, mentre l'azienda trentina inciderà sul totale dei lavori per l'1,23%.
L'offerta economica del consorzio al ribasso percentuale del 12,049% è ora sottoposta alla valutazione dei dirigenti. La parte di corrispettivo in immobili è stata invece proposta al rialzo, 6 milioni e 200 mila euro. Nei prossimi giorni l'iter dovrà completarsi con l'emissione da parte degli uffici provinciali del definitivo parere sull'assegnazione.
L'apertura delle buste telematiche si è svolta ieri mattina alle 9 presso la sede trentina dell'Apac, l'agenzia provinciale che si occupa degli appalti. Nessun rappresentante di impresa, solo giornalisti in sala. Quindici le aziende, trentine e non, che avevano dimostrato interesse alla gara ma che alla fine hanno comunicato all'Apac la rinuncia.
Nelle scorse settimane le caratteristiche del bando di gara erano state criticate dal presidente dell'Ance, l'associazione dei costruttori trentini, che considerava troppo alte le garanzie fideiussorie e assicurative richieste (20 milioni di euro) prevedendo che nessuna impresa regionale sarebbe riuscita a presentare un'offerta, cosa che infatti è accaduta.
La lunga procedura, del tutto telematica, senza documenti cartacei, dell'iter d'esame dei candidati prevede tre "buste" virtuali per ciascuna offerta. La prima busta, quella amministrativa, ha accertato i requisiti necessari ad eseguire i lavori, le attestazioni e le qualifiche imposte dalla norma. Una volta accertato che il Consorzio è in regola, si è proceduto all'apertura della busta tecnica, infine a quella economica. Nessun inghippo durante l'analisi della parte burocratica, così come anche per le specifiche tecniche. In tarda mattinata si è chiusa la sessione e il fascicolo è stato depositato. Ora restano da completare le ultime verifiche tecniche, ma si tratta di passaggi di routine dai quali non dovrebbero emergere sorprese.
Il consorzio beneventano è sul mercato dal 2016 e raccoglie tre aziende campane: «Sicurbau srl» unipersonale, «Alpin srl» e «Car Segnaletica Stradale srl» unipersonale (le cui iniziali danno il nome al consorzio stabile). Nel giugno di quest'anno il gruppo ha richiesto alla prefettura di Benevento l'iscrizione alla cosiddetta white list , ossia l'elenco di imprese e fornitori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa. Figura di spicco nel consorzio quella dell'imprenditore Enzo Rillo, noto alle cronache anche per il suo convinto tifo calcistico per la squadra del Napoli, che lo portò nel 2010 a partecipare all'asta per il famoso orecchino di Maradona, perdendola all'ultimo rilancio. La sua «Car» si è aggiudicata molti importanti appalti, anche dell'Anas, negli ultimi anni.
La «Martinelli & Benoni srl» invece è un'azienda storica di Ronzo Chienis, che opera da 60 anni nel settore e dai primi anni 2000 è in possesso delle certificazioni per intraprendere lavori come quello del collegamento San Giovanni-Cretaccio.
«Le imprese che partecipano al raggruppamento temporaneo - si legge nel comunicato di ieri sera della Provincia - detengono le esperienze professionali idonee alla realizzazione dell'opera. Nel loro curriculum risultano interventi su lavori importanti quali la linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, l'Autostrada del Brennero e la tangenziale di Milano.
Grazie alla procedura di assegnazione automatica, a verifiche ultimate, si potrà procedere alla firma del contratto e alla consegna dei lavori che si prevede possa avvenire già nei primi mesi del 2018 secondo il programma stabilito. Non essendoci altre imprese concorrenti all'appalto non ci potranno neppure essere ricorsi.