Bevono 3 birre in magazzino Licenziati per giusta causa
Si sarebbero fermati in magazzino, dopo l’orario di lavoro, a bere qualche birra. Licenziati in tronco tre dipendenti di Coop Alto Garda del punto vendita di Bolognano. Che in ogni caso hanno fatto ricorso.
Rintracciate le lattine vuote, e a quanto pare non pagate, nel cestino del retrobottega, i tre avrebbero ammesso tutto. Riconoscere immediatamente la colpa non è però valso loro come salvacondotto per evitare la rescissione del rapporto di lavoro per «giusta causa». I tre da qualche settimana sono a casa.
Il nuovo corso di Coop Alto Garda, avviato con l’arrivo del commissario Maurizio Postal - la cooperativa, 17 mila soci, 9 negozi, 180 dipendenti e un pesante passivo, è stata commissariata il 9 giugno 2017 - è particolarmente rigido, oltre che sui conti di bilancio anche sulla disciplina e sul rispetto delle norme e dei regolamenti interni.
Postal, messo di fronte alla situazione, non ha fatto sconti ai tre dipendenti guasconi.
Non avevano fatto tesoro i tre, dei diversi avvisi fatti alla generalità dei dipendenti da parte di Postal medesimo, a inizio mandato e nel corso dello stesso, richiami a mantenersi su una linea di condotta consona al momento difficile della coooperativa e irreprensibili in merito alla disciplina. Difficile dunque ora chiudere un occhio da parte del commissario.
Fermarsi dopo l’orario di lavoro a fare quattro chiacchiere in magazzino sul retro della filiale di Bolognano, pare fosse un’abitudine per i tre lavoratori. Il fatto è che, in questo caso almeno, sembra siano state consumate anche diverse birre. La cosa è venuta alla luce. È stata scoperta e sarebbero state recuperate numerose lattine vuote nel cestino del magazzino. Una consumazione che sarebbe avvenuta a sbafo di Coop Alto Garda. L’azienda che non tollera tali comportamenti, avrebbe quindi deciso di mandare in primo luogo una lettera di contestazione ai tre dipendenti e successivamente una seconda di licenziamento «per giusta causa». Peraltro non è ammesso consumare alcol sul posto di lavoro in Coop Alto Garda e nemmeno è consentito prendere bevande o altro dai prodotti destinati alla vendita e consumarli personalmente sul posto di lavoro; e soprattutto non è consentito farlo senza pagare il corrispettivo alla cooperativa.
Ai tre pare sia stato dato il tempo per chiarire per quanto possibile la loro posizione ma nonostante ciò non c’è stato modo di rientrare al posto di lavoro.
Pare che i tre lavoratori, tra i quali uno con mansioni di responsabilità, abbiano cercato in tutti i modi, anche con l’ausilio di amici e dei rappresentati sindacali, di trovare una soluzione che potesse soddisfare l’azienda salvaguardando però nel contempo anche la loro occupazione. Si tratterebbe peraltro di dipendenti, tutti e tre uomini, di una certa anzianità lavorativa e quindi con un’esperienza tale che avrebbe dovuto preservarli da cadute di stile.
In ogni caso, i tre dipendenti Coop pare abbiano deciso di fare ricorso contro il licenziamento, e avrebbero affidato la loro difesa a un’avvocata che li seguirà in tutte le fasi giudiziarie.
La notizia del licenziamento ha fatto presto il giro tra le lavoratrici e lavoratori di Coop Alto Garda, anche se è stato mantenuto finora un profilo basso, anche da parte dei vertici aziendali.