«Portare nella scuola il mondo reale, il lavoro, è un investimento per l’intera comunità trentina, perché aiuta a costruire dei cittadini consapevoli. Oggi i nostri ragazzi ci danno una forte iniezione di fiducia, siamo davvero sulla strada giusta». Queste le parole del presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi, al secondo degli incontri organizzati dal Dipartimento provinciale della conoscenza e rivolti alle scuole alberghiere e agli imprenditori turistici. L’appuntamento con Asat, Associazione albergatori e imprese turistiche e Unat, Unione Albergatori, era al Centro di formazione Enaip Trentino di Varone, a Riva del Garda; obiettivo, avvicinare ulteriormente scuola, impresa e istituzioni e offrire un’occasione a studenti e imprenditori per conoscersi reciprocamente.
Fra i presenti Elisa Ressegotti e Alberto Bertolini (Asat), il presidente Confcommercio dell’Alto Garda e Ledro Claudio Miorelli (Confcommercio), Enzo Bassetti (Unat) Marco Benedetti (Garda trentino), Marco Benedetti, e una quarantina di rappresentanti del mondo imprenditoriale.
«È un investimento umano e della scuola, perché il nostro imperativo categorico - ha detto Rossi - è quello di ridurre il tempo che i nostri giovani impiegano, al termine degli studi, per trovare un lavoro; abbiamo investito nella scuola anche in termini di organico, perché l’alternanza scuola lavoro e l’apprendistato duale richiedono referenti specifici, analogamente a quanto abbiamo fatto con il trilinguismo. Infine – ha concluso il presidente nel rivolgersi agli imprenditori presenti – c’è l’investimento che fate voi. Tutti insieme dobbiamo crederci fino in fondo, questo è il mio appello, provate a immaginare di fare crescere in casa la competitività del nostro domani».
A portare il benvenuto del Cfp Enaip, il direttore, Massimo Malossini, che ha presentato l’offerta formativa, le peculiarità e le iniziative in corso. Il Centro, negli ultimi anni, ha visto un aumento costante degli iscritti: da 200 studenti del 2010-’11 a oltre 350 oggi. All’Enaip da un paio di anni, al quarto anno si è aggiunto un quinto anno che prepara all’esame di stato e, da gennaio, anche un percorso di alta formazione professionale. Sul fronte dei rapporti con il mondo del lavoro, l’Istituto prevede tirocini estivi fra il primo e il secondo anno, 160 ore di tirocinio curriculare nel terzo anno, 500 ore nel quarto anno e 1350 nei due anni dell’alta formazione; lo scorso anno sono stati organizzati 88 tirocini estivi e vi sono stati 111 studenti regolarmente assunti nella stagione. Hanno portato la loro testimonianza Cinzia Isoppi e Sara Dallapè, studentesse del quinto anno, che pochi giorni fa hanno ricevuto il premio «Mario Chiariani».
A Livia Ferrario, dirigente generale del Dipartimento della conoscenza, e a Laura Pedron, dirigente del Servizio provinciale istruzione e formazione di secondo grado, il compito di illustrare le opportunità di alternanza scuola lavoro.