Arrivano i russi e si prendono il Palazzo Liberty di Riva
Arrivano i russi e comperano il fatiscente palazzo liberty all’angolo tra viale Carducci e via Damiano Chiesa.
Affacciato com’è sul centralissimo largo Bensheim a Riva del Garda, dal secolo scorso è l’emblema dell’abbandono e della decadenza.
L’edificio, chiuso da almeno trent’anni, tornerà quindi all’antico splendore, con le facciate recuperate in pieno stile liberty, per una casa vacanze, un appart hotel di una decina di alloggi turistici o forse più.
Ad acquistare l’immobile è stata la società Casa Uno srl con sede a Rovereto, dei tre soci della Federazione russa, Pavel Medvedev, 37 anni, (10%); Maxim Titarenko, 44 anni (45%) e Vadim Yakhinson, 48 anni, (45%). Medvedev, domiciliato a Riva del Garda, è amministratore unico.
Gli operai della ditta Garda costruzioni sono già al lavoro da un paio di giorni. Il cantiere dunque è operativo. Il contratto di compravendita per 1.535.000 euro è stato firmato davanti notaio Flavio Narciso il 16 marzo scorso, presenti i venditori, pensionati di Pietramurata, Franco Contrini e Maria Gabriella Manzoni, e per gli acquirenti il procuratore Emiliano Dorighelli, commercialista di Rovereto, che segue per conto dei tre soci russi Casa uno srl.
«Il palazzo di tre piani è stato acquistato - spiega Dorighelli - non da una società immobiliare ma per fare un investimento sul turismo. I tre soci, che sono anche amici, sono innamorati del lago di Garda e di Riva del Garda, tanto da decidere di fare questa operazione per realizzare una casa vacanze, un appart hotel a uso turistico, e quindi appartamenti che non possono essere venduti. Hanno comperato il palazzo perché è un bene immobile di pregio, un edificio importante, visibile com’è a Riva del Garda. Era fermo e non abitato da quarant’anni e la sua costruzione risale a fine Ottocento. La facciata liberty verrà ovviamente mantenuta e tutto il compendio verrà ristrutturato in maniera eccellente».
La Uno casa srl è stata costituita il 7 marzo scorso, «e questo è il primo intervento della società. Per ora non ci sono in vista altre operazioni nell’Alto Garda. Il palazzo liberty - continua Dorighelli - era entrato tra i desiderata dei soci, lo stavamo tenendo d’occhio. Uno di loro, Pavel Medvedev è un regista, cortometraggi, un altro avvocato... sono delle brave persone».
Durante la prima fase di sopralluogo, i nuovi proprietari hanno trovato all’interno dello stabile anche un pianoforte che pare abbia un certo valore «e che verrà donato a un museo».
L’obiettivo che si sono prefissati è risanare completamente l’edificio nel giro di un anno: «Le intenzioni sono di riuscire a ristrutturare tutto il palazzo e trasformarlo in un appart hotel entro la prima metà del 2019 in modo da poter aprire per la prossima stagione turistica». Dei lavori è stata incaricata la ditta edile Garda costruzioni.
Lo stile liberty o art nouveau, un movimento artistico e filosofico, si è affermato sul finire dell’Ottocento fino ai primi del Novecento a iniziare dal Belgio per poi espandersi in Europa e inItalia. A Riva del Garda ci sono parecchi palazzi che si rifanno a tale architettura.