Un ambulatorio in Kosovo nel ricordo di Claudio Semeraro
L'associazione «l'Uomo Libero» torna in Kosovo, questa volta affiancando e supportando il progetto «Doc's for Kim», con l'obbiettivo di intervenire in campo medico sanitario mediante la realizzazione di un ambulatorio pediatrico oftalmico, dedicato all'amico Claudio Semeraro. L'ambulatorio «Claudio Semeraro» servirà la zona del Kosovo e Metohija, una regione sopravvissuta alla guerra civile e le cui condizioni di vita ad oggi restano precarie. Segnatamente, in campo sanitario non esiste alcun tipo di prevenzione e la salute, soprattutto quella dei più piccoli, è pregiudicata dalla povertà, dalla scarsa igiene, dalla cattiva alimentazione e da una particolare concentrazione di gravi patologie, dovute anche all'elevato tasso di inquinamento. Nonostante la carenza di ospedali e ambulatori medici adeguatamente attrezzati sia stata più volte denunciata dalle autorità internazionali di pace che vigilano da diciannove anni sull'intera regione, le falle nella sanità pubblica sono ancora importanti. A ciò si è inoltre aggiunto il proliferare di strutture private, le quali risultano totalmente inaccessibili a gran parte della popolazione, ponendo a carico del paziente l'ingente costo della prestazione. In questo tragico scenario, si rafforza la nostra volontà di tutela del diritto alla salute, quale fondamentale principio di ogni essere umano, a prescindere dalla propria etnia, fede o condizione sociale, nel suo senso proprio: libertà dalle malattie e sofferenze ma anche, stato di benessere della persona; libertà dalle paure e dalle pratiche non virtuose. «Doc's for KiM» (Medici per il Kosovo e Metohija) è un progetto pensato e voluto dall'associazione «Amici dei Decani», dalla Facoltà di medicina dell'Università Statale di Milano e dall'ospedale dei Bambini di Milano Vittore Buzzi. Il progetto prevede la realizzazione di quattro strutture ambulatoriali presso i villaggi di Gracanica, Gornje Kusce, Pasjane, e Velika Hoca. Gli ambulatori saranno attrezzati per permettere uno screening pediatrico completo agli oltre mille bambini che popolano le aree circostanti. Il progetto si occuperà di intervenire nei settori di pediatria generale, odontoiatria, gastroenterologia, oftalmologia, alimentazione. L'associazione si impegna nella realizzazione di un ambulatorio oftalmico pediatrico. La struttura sarà equipaggiata delle attrezzature necessarie per la misurazione dei difetti visivi o di eventuali patologie come l'emolacria, frequente in queste zone a causa dell'elevato tasso di inquinamento ambientale. Il progetto della durata di tre anni, avrà un costo pari ad euro 14.700 necessari per il mantenimento dell'ambulatorio oftalmico e per l'acquisto di un autorefrattometro.