Ceole, alle Grazie affreschi "rinati"
Per la grande festa del Santuario della Madonna delle Grazie, nel giorno della Natività di Maria Vergine, i fedeli che come ogni anno sono accorsi al sacro tempio arcense di Ceole, hanno avuto la sorpresa di riscoprire la bellezza degli affreschi recentemente reataurati, nel ciclo della vita della Vergine, affrescato nei grandi quadri policromi da Pino Casarini del 1938.
Assieme a essi l’artrista veronese creò anche la «Via crucis» monocromatica con la tecnica del graffito che con gli affreschi soprastanti dà alla chiesa una valenza artristica notevole.
Le opere, dopo 80 anni, avevano bisogno di particolari cure, per via di infiltrazioni d’acqua e per i danni causati dal tempo, e sono state riportate al loro iniziale splendore grazie all’impegno della «Ars restauri» di Trento, che in oltre un mese di lavoro ha ridato loro la lucentezza e la vivacità cromatica del Casarini.
Questi sono parte degli interventi che il santuario aveva ed ha necessità di portare a compimento, come quanto ora si prevede per la copertura (anche del convento), ove temporali, scosse sismiche e il tempo stesso hanno provocato la necessità di porvi mano senza indugio.
Il tutto con un impegno finanziario al quale, si auspica, possa intervenire anche la genereosità dei fedeli.