Elisa, dopo la "Triennale" il docu-film nei cinema
È un viaggio che sembra inarrestabile quello di Elisa Maino.
La quindicenne di Arco continua a mietere consensi non solo nel mondo social, dove si è fatta conoscere e apprezzare a suon di centinaia di migliaia di follower già quando era appena tredicenne, ma anche in quello assai più impegnativo e complesso - soprattutto per una ragazza così giovane - della cultura pop italiana.
Dopo essere stata in cima alle classifiche nazionali di vendita con il suo romanzo «#Ops», edito da Rizzoli e che ha superato le 80 mila copie vendute e la nona ristampa - il sogno di chiunque si avvicini alla scrittura avere un editore così e risultati così - dopo aver girato l’Italia con una ventina di presentazioni del libro ogni volta circondata dall’affetto straripante dei suoi fan ma anche dei loro genitori, dopo essere stata ospite in Tv, radio e aver ballato nel video di un rapper emergente, la giovane influencer, blogger e muser arcense approda su due sponde assolutamente imprevedibili fino a poche settimane fa: il cinema e la cultura internazionale.
Da novembre, infatti, sarà in molte sale cinematografiche italiane (probabilmente qualche centinaio) il film-documentario di circa un’ora interamente dedicato a lei. Il trailer è già nei cinema, con un cocktail di immagini e brevi citazioni che però non bastano a svelare gli esatti contenuti del film. Sicuramente ci saranno immagini della tournée italiana, ma per il poco che si è potuto sapere saranno alternate a interviste e racconti fatti da Elisa e dedicati alla sua vita, ai suoi sentimenti e all’esperienza incredibile che sta vivendo da due anni in qua. Neppure i genitori della giovane, Luca Maino ed Eleonora Miorelli, sono a conoscenza dei contenuti del film, del quale anche Elisa avrebbe visto solo una breve anticipazione.
L’altro exploit è invece proprio di qualche giorno fa. L’arcense è stata infatti ospite della «Triennale» di Milano grazie al Corriere della Sera, che l’ha voluta tra i testimonial per il «Tempo delle donne», lei chiamata a raccontare la sua generazione e la felicità (quando c’è) di chi oggi ha quindici anni.
«Un evento dedicato proprio alle donne e alla loro felicità - racconta la mamma - con Elisa che è la più giovane tra tutti i personaggi invitati ad affrontare il tema. Anche ieri un incontro emozionante, con centinaia di giovanissime e con tante mamme al seguito. Qualcosa di simile agli incontri dedicati al romanzo ma con contenuti più ampi e fatto a modo di intervista, con le domande del pubblico, dei giornalisti e la diretta di “Radio Italia”. Una intervista sulla felicità. E tra un incontro e l’altro si è presa dietro i libri di latino e greco per studiare...».
Elisa che non dimentica gli affetti più veri, anche quando non ci sono più fisicamente. Nel suo profilo instagram, che ha da poco superato il milione e 200 mila seguaci, il post più bello e gettonato tra gli ultimi è dedicato alla nonna: «Vorrei semplicemente sentire ancora una volta il rumore dei tuoi tacchi mentre entri in casa, quelli che ogni volta ti rubavo per giocare, in realtà mi andrebbe benissimo vederti anche semplicemente con gli ugg che ti avevo regalato. Vorrei dirti però che anche se ora siamo distanti, la tua luce arriva fino qui. Brilli nel cielo, basti solo tu per illuminare tutto (dimenticavo... alla fine ho smesso di mangiarmi le unghie, te lo avevo promesso)».