Sulla Ponale raggiunto il milionesimo passaggio
Quando li ha visti venirgli incontro e quasi «sbarrargli» la strada un tantino si è preoccupato, o quantomeno interrogato.
E deve aver pensato di essere su «Scherzi a parte». Di certo la sua prima volta sulla Ponale non la dimenticherà tanto facilmente. Lui è Amilcare Bonomini, di Prevalle in provincia di Brescia. Ed è anche il protagonista del «millionesimo passaggio» sulla vecchia strada oggi sentiero ciclo-pedonale che collega la Busa con la Val di Ledro, quel tracciato che tutti ci invidiano nel mondo. Il traguardo del passaggio numero «1 milione» è stato tagliato ieri mattina attorno alle 10.
A consegnare una speciale medaglia coniata per l’occasione c’erano all’inizio della Ponale i rappresentanti del Comitato «Giacomo Cis», Lodovico Tavernini, Graziano Riccadonna ed Eleonora Pisoni.
Un milione di passaggi da quanto è stato installato il «contapersone», il 5 luglio del 2016, poco più di due anni or sono. Il dato ovviamente non è scientifico perchè lo strumento tecnico conteggia due volte la stessa persona se sale da Riva e poi torna a valle dalla stessa parte. Ma è comunque un dato che conferma quanto la Ponale rappresenti un patrimonio unico nell’Alto Garda e in Trentino in generale.
Tutto è accaduto nelle stesse ore in cui si svolgeva una riunione tecnica per pianificare il prossimo e ultimo intervento pianificato dalla Comunità di Valle e annunciato da tempo. Il sentiero della Ponale chiuderà i battenti il prossimo 5 novembre e riaprirà definitivamente (salvo intoppi) il 15 marzo 2019. Verranno eseguiti i lavori di consolidamento delle volte delle gallerie e di manutenzione ordinaria del sentiero. L’importo complessivo dei lavori è di 213 mila euro, la durata dell’intervento è di 75 giorni. Alla gara di appalto sono state invitate 12 ditte, delle quali 11 hanno dato risposta. La gara è attualmente in fase di aggiudicazione, mancano gli ultimi dettagli e il nome della ditta vincitrice sarà comunicato a breve. Oltre ai lavori di consolidamento delle gallerie, verranno effettuati degli interventi già programmati sui sottoservizi da parte della S.O.V.A e interventi atti a mitigare la velocità delle mountain bike sul sentiero. Ai lavori già programmati si aggiungono quelli relativi ai 160 mila euro aggiuntivi decisi recentemente dai sindaci dell’Alto Garda e Ledro e dalla Comunità che verranno impiegati per la sostituzione delle reti e altri interventi di mitigazione del rischio. A fronte di un monitoraggio costante da parte dei tecnici e dell’ente gestore, si è ritenuto opportuno agire in questo modo.
L’importo complessivo degli interventi che si concluderanno a marzo è di un milione 382 mila euro, più 93.862,92 di somme a disposizione per un totale di 1.476.537,96. ««Ringrazio tutti quelli che stanno collaborando a questo progetto - sottolinea il presidente della Comunità Malfer - in particolare i tecnici. Sono orgoglioso del risultato e della sinergia creatasi». «Bene la riqualificazione del sentiero - aggiunge Donato Riccadonna - Ma per noi il futuro si gioca sul recupero e il rilancio della Tagliata e della casermetta».