Centro sportivo alla Miralago di Riva
Dopo la Fraglia Vela Riva (che già a giugno in sede di audizione pubblica aveva avanzato l’idea di una scuola velica federale), altre tre associazioni sportive del territorio chiedono che il compendio Miralago venga destinato a finalità sportive legate con l’elemento «acqua». E più precisamente alla realizzazione di «un centro polisportivo unico che raggruppi tutte le associazioni sportive inerenti gli sport d’acqua e operanti in quell’area, senza impattare sul verde della zona (che deve rimanere prevalente) e utilizzando le volumetrie esistenti».
«L’occasione del nuovo Piano regolatore previsto in fascia lago - dicono
Sup club Riva del Garda, Circolo Altogarda kite e associazione Windsurf Awr - sarà un’importante opportunità per dare spazio non tanto a volumetrie destinate a residenziale o alberghiero ma bensì all’individuazione di spazi da assegnare alle realtà associative operanti in loco». I tre sodalizi propongono «un’area destinata a ospitare un centro polisportivo unico dedicato ad associazioni riconosciute dal Coni, come lo spazio verde antistante il rimessaggio a secco della Lido srl, oggi in parte occupata da strutture provvisorie costituite da due casette in legno assegnate attualmente all’associazione Awr Windsurf Riva e al circolo Altogarda Kite asd e che esclude ora, per esempio, realtà importanti come l’associazione Sup club Riva del Garda. Una struttura per accogliere una zona living per la socializzazione, una zona spogliatoio, servizi igienici, una sala riunioni polifunzionale, un piccolo deposito attrezzature e che possa accogliere la sede legale delle varie associazioni. Una sede idonea a disposizione delle associazioni coinvolte completamente priva di barriere architettoniche adatta ad accogliere le persone diversamente abili come l’attività “Kitesurf senza limiti” già avviata da Altogarda Kite asd nel 2018 e in forte espansione Una sede idonea ad accogliere progetti di campus, attività didattica, collaborazioni con istituti scolastici e Apsp locali un luogo dove lo sport sarà il veicolo alla socializzazione, all’educazione e alla promozione del territorio».