Scuola fiorita, le "Segantini" di Arco prime in Italia
Un’attesa interminabile (quasi due ore) per la premiazione di decine e decine di Comuni (tra cui Arco, con quattro fiori rossi), poi l’urlo di gioia dei bambini della quinta «A» della scuola «Segantini»: sono loro ad aver vinto la sezione «Scuola Fiorita». Sabato alla fiera «Eima» di Bologna la cerimonia di premiazione del concorso nazionale «Comuni Fioriti» si è concluso con la più bella delle sorprese.
«Particolare il momento della premiazione della scuola primaria “Segantini” - recita il comunicato ufficiale del concorso - vincitrice della categoria Scuola Fiorita, con tutta la classe sul palcoscenico a presentare il progetto “Giardino botanico con percorso sensoriale”». Il concorso, al quale il Comune di Arco partecipa (primeggiando) fin dal 2012, premia le amministrazioni comunali che si impegnano attivamente in tema di fiori e di verde, sia direttamente migliorando la fioritura e l’aspetto degli spazi pubblici comunali, sia indirettamente stimolando la cittadinanza a «far fiorire» giardini, case, locali pubblici, aziende, scuole. I partecipanti di quest’anno erano 182, provenienti da tutta Italia (alle premiazione hanno preso parte 600 persone). I «quattro fiori rossi», il riconoscimento più alto, Arco l’ha ottenuto tutti gli anni, tranne il primo, quando si dovette «accontentare» dei tre fiori. Quest’anno grazie alla quinta «A» della «Segantini» e al loro progetto, realizzato col sostegno dell’associazione «Andromeda», la vittoria assoluta nella categoria dedicata alle scuole, per la sezione di didattica. Alla premiazione hanno preso parte gli alunni della classe con le insegnanti Raffaella Calzà e Claudia Marcolini, per l’associazione «Andromeda» la presidente Ginetta Santoni, mentre per il Comune di Arco c’era il presidente del consiglio comunale Flavio Tamburini. I ragazzi hanno ricevuto 500 euro di semi, piante e materiale vario da utilizzare per la cura del verde della loro scuola.
Il percorso didattico è iniziato al parco «Nelson Mandela» alle Braile con la realizzazione di un orto. Ai bambini e all’insegnante che ha seguito l’attività, Raffaella Calzà, è poi venuta l’idea di creare all’interno della loro scuola in via Nas una spirale di aromatiche con percorso sensoriale, così da rendere partecipi anche i compagni della bella esperienza. Hanno chiesto ad «Andromeda» un affiancamento (l’associazione da tempo gestisce il nuovo orto pubblico alle Braile) e all’amministrazione comunale la terra, le sementi e tutto il necessario. È stato un lavoro lungo e complesso, condotto all’insegna della massima condivisione, con i bambini che collegialmente hanno scelto come realizzare la spirale, quali materiali utilizzare all’interno del percorso e quali piante mettere a dimora. Hanno anche deciso di portare a scuola una casetta per gli attrezzi, decorandola assieme ai bambini bielorussi ospiti della scuola.