Aurora Mottes, la food blogger Ha vinto a "Chef per un giorno"
La passione della cucina è innata; anche mentre studiava archeologia, anche ora che lavora negli uffici comunali di Arco. Non era abbastanza sbizzarrirsi ogni giorno tra i fornelli, Aurora Mottes di Condino ma residente a Riva del Garda, è una seguitissima food blogger.
Ha deciso quasi due anni fa di aprire un blog di ricette, Get bready (gioco di parole inglese ready - bread) conquistandosi la simpatia e la fiducia di diecimila follower su Instagram, di incassare 70 mila visualizzazioni su Pinterest ma soprattutto di avere un seguito di fan che, in 1.500, ha votato per lei permettendole di accedere, lei che l'aveva presa quasi per gioco, al sesto Gran galà Chef per una notte , concorso gastronomico ideato dal Giornale di Brescia, svoltosi nei giorni scorsi al ristorante Carlo Magno a Collebeato. Ebbene Aurora Mottes ha vinto nella sezione finger food; tra i giurati niente meno che Iginio Massari, noto pasticciere e personaggio televisivo.
«Volevo riordinare le mie ricette sparse in mille foglietti, quelle della nonna, della mamma, le mie preferite, notes e quaderni - racconta la blogger culinaria, madre ligure e padre di Fai della Paganella - e prima ho pensato di raccoglierle in un libro; poi però ho cercato una soluzione migliore, più funzionale e soprattutto più condivisa: il blog. Mi ha aiutato il mio amato Manuel, nella realizzazione, lui in informatica è geniale ma è anche il mio assaggiatore ufficiale e primo sostenitore».
Sono quasi 250 le ricette, divise per portate, ingredienti, lingua; ci sono quelle per vegetariani, senza glutine o da fare in 30 minuti massimo: «Sì, è bilingue, anche in inglese. Ho sempre pensato che se fossi, non so, una statunitense, mi piacerebbe provare una vera ricetta italiana, proposta da italiani, e non una buttata online a caso con la pizza fatta col ketchup. Tutte le mie ricette sono sperimentate e perfezionate personalmente, secondo i gusti miei e secondo le mie combinazioni». Insomma lo schema è semplice: provato, piaciuto, pubblicato. « GetBready ? My italian comfort food è il mio punto di vista, sicuramente molto lontano dall'essere ineccepibile ma proprio per questo autentico, in tutta la sua limitatezza e semplicità, così come mi piace, come lo abbiamo sempre cucinato in famiglia» scrive Mottes nel blog.
Da piccola, invece dei cartoni animati, si guardava i documentari di Piero Angela, di qui la passione e la laurea in archeologia, poi concretizzatasi in lavori naturalistici ed etnografici, tra l'altro è stata per cinque anni coordinatrice dell'Ecomuseo Valle del Chiese. Ora nel tempo libero dal suo lavoro d'ufficio ad Arco si dedica a questo «hobby, che richiede ? spiega - parecchio tempo, pubblico da 1 a 3 ricette nuove alla settimana. La mia più grande soddisfazione sono state le 1.500 persone che hanno votato per me per partecipare al Gran galà, bisognava registrarsi, era macchinoso, eppure l'hanno fatto, per me, è stato meraviglioso». Mottes collabora come food blogger o come videochef con le aziende alimentari Stuffer e Selenella e per il ricettario di Qui da noi , network di negozi cooperativi che praticano la vendita diretta di prodotti agroalimentari. In questi giorni Stuffer ha promosso a hotel Villa Tempesta una full immersion per dodici food blogger da tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, ospite d'onore Misya che può vantare 450 mila follower sui social: «Hanno sistemato la cucina vista lago e tutti cucinavamo in coppia prodotti della ditta e peculiarità e ricette nostre, io ne ho proposta una a base di molche? il resto è segreto fino alla pubblicazione in foto e video».
Il sogno di Aurora Mottes è valorizzare il Trentino in cucina: «Trentino che non è solo canederli, strudel e polenta. Mi piacerebbe far conoscere i prodotti di eccellenza del nostro territorio, per una cucina contemporanea con prodotti locali».