Aperto il primo tratto del collegamento passo San Giovanni-Cretaccio

Servirà a sgravare dal traffico la strada statale 45 bis, oltre a rappresentare il primo tassello di un’opera fortemente attesa dalla comunità dell’Alto Garda e Ledro, quale il futuro collegamento stradale fra passo San Giovanni, a Nago Torbole, e la località Cretaccio, ad Arco.

Stiamo parlando del tratto stradale di via Sant’Isidoro, nella zona di San Giorgio, che collega la strada provinciale 118 con la statale fra Arco e Riva del Garda.  Si tratta del primo tassello del collegamento previsto fino al passo.

Oggi, alla presenza del presidente e del vicepresidente della Provincia, dei sindaci e degli amministratori di Arco, Riva del Garda, Nago-Torbole, di Mori e della Comunità di Valle, nonché dei referenti tecnici del progetto e delle imprese coinvolte, la nuova bretella stradale è stata aperta al traffico.
Il presidente Maurizio Fugatti, nell’evidenziare come l’opera sia frutto dell’impegno di imprese tutte trentine, ha ricordato come essa rappresenti il primo passo di un collegamento centrale non solo per la viabilità dell’Alto Garda, ma per l’intero Trentino.

Ha quindi ripercorso alcuni interventi in corso, fra cui la consegna lavori della prima unità funzionale della Ciclovia del Garda, sponda lombarda, avvenuta pochi giorni fa, e l’impegno preciso dell’esecutivo provinciale nel garantire ai territori e alle valli alcune opere infrastrutturali importanti, che si è concretizzato con l’approvazione, pochi giorni fa, di un piano di investimenti di oltre 80 milioni di euro per la viabilità.

Ad illustrare i dati tecnici del progetto è stato quindi il dirigente dell’Agenzia provinciale per le Opere pubbliche, Luciano Martorano, affiancato dai tecnici provinciali, il dirigente del Servizio Opera stradali e ferroviarie, Mario Monaco, e il direttore lavori Luigi Stucchi.


L’intersezione sulla statale 240 in Località San Giovanni, nel Comune di Nago-Torbole, è costituita da una rotatoria posizionata sul lato destro della statale 240 per chi proviene da Mori, con raggio pari a 20 metri. La strada principale ha una carreggiata con larghezza complessiva di 10,5 metri, mentre la carreggiata nel tratto di raccordo con il passo San Giovanni presenta una larghezza complessiva pari a 8,5 metri. L’opera include l’adeguamento della viabilità comunale esistente di accesso alla zona industriale Mala, per uno sviluppo di 745 metri.

Il tunnel ha uno sviluppo complessivo di 2791 metri, di cui 2713 scavati in naturale e 78 metri costituiti da brevi tratti iniziali di galleria artificiale. Dopo un’ampia curva con raggio di curvatura di circa 530 metri, subito dopo l’ingresso nell’ammasso roccioso al passo San Giovanni, l’andamento è quasi rettilineo sino all’imbocco sul lato della Maza. La pendenza massima del tunnel è pari al 5%. La galleria naturale e quella artificiale hanno piattaforma costituita da due corsie di marcia da 3,75 metri nelle due direzioni, da una corsia aggiuntiva di 3,50 metri in salita per veicoli lenti e banchine da 1,50 metri. La piattaforma pavimentata complessiva ha quindi una larghezza di 14 metri. Ai lati della carreggiata sono previsti profili antiurto, mentre le piazzole di sosta sono collocate fra loro a una distanza di 600 metri per ogni senso di marcia. La via di fuga è costituita da un cunicolo di sicurezza, distinto rispetto al tunnel stradale, con un diametro do 5 metri, il cunicolo è collegato alla galleria stradale tramite by-pass pedonale in corrispondenza di ogni piazzola di sosta, cosicché ogni 300 metri si trova un’uscita di emergenza.

La parte d’opera galleria termina sul lato di Arco con la rotatoria che ha un diametro di 20 metri, posizionata nell’area dell’esistente impianto di discarica “Maza”, circa 70 metri a valle rispetto alla statale 240 dir. La rotatoria in località Maza è collegata alla soprastante rotatoria, prevista sulla statale 240 dir, da una bretella stradale che si sviluppa per 620 metri lungo la fascia di versante compresa tra il confine di monte della discarica e la soprastante strada statale. La pendenza media è del 4,6%, con pendenze massime del 6,5%. Nel tratto terminale le due corsie della bretella stradale si diramano e si raccordano in maniera indipendente con la statale 240 dir: la corsia in uscita entra nella galleria di raccordo, attraversando la strada esistente in sotterraneo, e si immette in rotatoria sul lato di monte, mentre la corsia di senso opposto si diparte dalla corsia a salire della statale 240. La carreggiata nei tratti della bretella di raccordo con la statale 240 dir presenta una larghezza complessiva di 8,5 metri.

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