Riva / Il caso

"No al progetto di mega parcheggio": continua la lotta dell'Assemblea parco della Libertà

Si chiede alla giunta Santi di fare retromarcia sull'area dell'ex cimitero di via Galas salvaguardando così anche la settantina di cipressi storici presenti in quel luogo

RIVA DEL GARDA. Proseguono a ritmo serrato le iniziative dell'assemblea permanente Parco della Libertà per chiedere che la giunta Santi non prosegua nel suo intento di realizzare un parcheggio interrato sull'area dell'ex cimitero di via Galas salvaguardando nel contempo la settantina di cipressi presenti.

Anche lo scorso sabato i promotori del comitato e numerosi simpatizzanti si sono ritrovati al Parco della Libertà dove è proseguita la distribuzione delle cartoline da inviare alla sindaca Cristina Santi «per protestare - scrivono in una nota - contro il progetto di costruire un mega parcheggio da oltre 400 stalli interrato nell'area dell'ex cimitero.

Oltre a rappresentare un grave errore in quanto ciò comporterà richiamo di ulteriore traffico veicolare verso il centro - prosegue il documento - sarà necessario abbattere i circa 70 cipressi che sono presenti all'interno di quel luogo che è oggi Parco della Libertà perché intitolato ai martiri del 28 giugno 1944.

Una buona parte di quei cipressi sono stati messi a dimora nell'anno 1882 e quindi rappresentano un pezzo importante della memoria di Riva custodi, come sono stati per un secolo, dei passaggi generazionali, delle storie e degli affetti delle famiglie che costituiscono gran parte della nostra comunità».Accanto alla distribuzione delle cartoline, si è proceduto a completare l'opera della «Guerrilla Knitting» che, attraverso il lavoro creativo e ininterrotto, di un gruppo folto di magiche signore, ha prodotto la "vestizione" geniale e significativa di tutti i cipressi.

«Loro, i cipressi, hanno ringraziato commossi - continua ancora il comunicato diffuso dagli organizzatori - e hanno raccomandato di fare presente, in modo fermo, al governo della città che siamo già nel tempo in cui gli amministratori saranno ricordati con riconoscenza non per i "fatti cementificatori" ma per le "parole educanti e capaci di costruire coscienze"».

Nei giorni scorsi la prima cittadina di Riva in una nota ufficiale aveva invitato promotori e simpatizzanti del comitato ad aprire un canale di dialogo con l'amministrazione comunale: «Le mie porte sono sempre aperte a tutti» aveva detto. Un invito però rispedito al mittente da parte dell'assemblea: «Sappiamo bene quanto inutile sia mettersi a discutere con chi ha in mente un modello di sviluppo che è sbagliato da sempre ma che oggi mostra in modo inequivocabile i danni che produce - la replica di Mirko Carotta a nome dell'Assemblea Parco della Libertà- Voler pervicacemente continuare su quella strada è fingere il confronto che diventa sbrodolata insignificante o al massimo fotografia da postare». «Verremo volentieri a parlare con la sindaca Santi quando capiremo che la giunta da lei presieduta ha deciso di accantonare quel progetto».

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