C’era una volta il Tex Mex: bruciato da un incendio nel 2019, ora liberato da tutte le macerie
Locale amatissimo e popolare, fu distrutto completamente dalle fiamme in poche ore: in questi giorni la pulizia completa dell’area
NAGO TORBOLE. Lavori in corso all'ex ristorante Tex Mex di Nago, bruciato da un incendio il 20 dicembre 2019. Non sono opere di ristrutturazione, ma pulizia e sistemazione del piano terra dello stabile, fa sapere la proprietaria, Lucia Rigatti.
Per capire che ne sarà di quegli spazi, che tipo di negozio o ristorante o altro aprirà, occorrerà attendere ancora qualche mese. Intanto una risistemata agli interni e agli esterni perché sia presentabile. Nella notte tra il 19 e il 20 dicembre 2019 scoppiò un incendio in uno dei ristoranti più rinomati dell'Alto Garda, il Tex Mex. Al suo interno si trovava il titolare Tiziano Sessa, addormentato nell'ufficio.
Fu lui stesso a raccontare quei terribili minuti: di essersi svegliato all'improvviso verso le 3 e di avere visto del fumo denso che stava invadendo il locale e le fiamme divampare dalla parte della tettoia esterna, forse causate da un corto circuito.
Diede l'allarme e avvisò pompieri e abitanti dei piani superiori. I vigili del fuoco intervennero in fretta posizionando l'autoscala e riuscendo così a raggiungere e portare in salvo le quattro persone residenti nell'appartamento sovrastante, rimaste bloccate dal rogo. I vigili del fuoco si prodigarono per spegnere le fiamme e per mettere in sicurezza l'edificio. Terminarono l'intervento verso le otto di mattina.
Sessa, noto ristoratore, ha gestito negli ultimi decenni locali di grido come Villa Cian a Torbole, Murphy's, X Point e Hexen stube a Mori, Caffè latino, Spiaggia degli olivi a Riva, Mamamia ad Arco e Tex Mex per vent'anni a Nago. Fatte salve le persone, Sessa era sconfortato, «perché al Tex Mex - disse - avevo raccolto gli oggetti di una vita, da tutti gli altri locali. Oggetti con una storia, con relazioni, ognuno aveva un suo racconto. È la storia di una via intera, persa in una mezz'ora di fuoco».