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Torbole, un nuovo hotel di lusso alle Busatte. Cantiere da 8 milioni di euro: la Provincia ne mette 1,2

La proprietà è della società della famiglia Zeni del «Piz Galin» sulla Paganella: un family hotel a 5 stelle da aprire sette mesi all’anno, previsti 30 posti di lavoro a regime. Si chiamerà Gardea

di Elena Piva

NAGO TORBOLE. Alle Busatte arriva un nuovo family hotel, cioè albergo dedicato al turismo familiare, ma di lusso. E sarà il primo a cinque stelle di Nago Torbole.

Si chiamerà Gardea e lo realizzerà la società Zeni srl, i proprietari del Piz Galin di Andalo, locanda e albergo dalla storia quasi centenaria. Un investimento da oltre 8 milioni di euro per una struttura ricettiva da 36 tra camere e suite con 72 posti letto, ristorante e servizi wellness per famiglie e bambini nel grande parco intorno. La Provincia contribuirà con 1,2 milioni di euro.

La nuova attività occuperà a regime 30 persone ma con gli stagionali e l'indotto l'impatto occupazionale sarà molto più alto. Dopo le prime operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell'area, a gennaio sono cominciati i lavori. Obiettivo: aprire per Pasqua 2023.

Sono all'opera per realizzare la struttura aziende locali come la Edildrena e la Elimp e trentine come la Termoidraulica e la Cartongessi. I proprietari hanno concordato col Comune, nell'ambito della convenzione sulle opere di urbanizzazione approvata l'anno scorso, di raddoppiare la stradina attuale a una corsia portandola a due corsie e alleggerendo il peso del traffico verso il parco delle Busatte, un lavoro da 200mila euro.

Il progetto del nuovo hotel ha visto impegnati prima lo studio di architettura Guerreschi & Associati di Riva e ora Plan Architettura di Arco e, in particolare, l'architetto Andrea Rigo. La struttura è su tre piani più l'interrato, per un totale di quasi tremila metri quadri. Intorno c'è un grande parco di quasi un ettaro.

«Sarà un albergo family di qualità, come il nostro di Andalo - spiega l'amministratore unico della Zeni srl Monica Zeni - non solo per tenere i bambini, ma anche per scoprire il territorio, le attività sportive, le attività enogastronomiche. Le 36 stanze comprendono camere family e suite. Nel parco, senza accesso di veicoli, c'è la zona piscina e attività sportive e per il tempo libero: un'isola di tranquillità. Per i bambini, anche molto piccoli, andremo oltre il tradizionale baby sitting: applicheremo metodologie montessoriane e da tagesmutter, con spazi giochi accoglienti e istruttivi. Per il ristorante, abbiamo già preso contatto con Slow Food per un cibo di qualità a chilometro zero».

Nei giorni scorsi la giunta provinciale ha approvato l'accordo negoziale con l'azienda e i sindacati, siglato da Monica Zeni, dall'assessore al turismo Roberto Failoni e dai segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher. L'accordo prevede, in base alla legge provinciale sugli aiuti agli investimenti fissi delle imprese, che su un investimento previsto di 8 milioni 30mila euro il contributo pubblico sia pari a 1 milione 191mila euro. Tra gli impegni dell'azienda, oltre a quelli occupazionali, ospitare attività di tirocinio per studenti e studentesse.

Si parte con un'apertura per sette mesi l'anno ma si punta ad allungare la stagione, come si sta facendo a Nago Torbole e in tutto l'Alto Garda.

«L'intervento risolve un annoso problema di opera incompiuta» ricorda il sindaco Gianni Morandi riferendosi ad un progetto di albergo su quell'area risalente agli anni ottanta e mai decollato. «Al di là di questo, accogliamo con favore un investimento di imprenditori che dimostrano di credere nel nostro territorio e che è fatto sulla linea della qualità, di alzare il livello dell'offerta turistica, che è il nostro obiettivo. Inoltre, un albergo cinque stelle è una fabbrica del turismo che crea posti di lavoro diretti e nell'indotto».

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