Nessun vuole gestire il bar ristorante Busatte: terza asta deserta dopo la rinuncia del vincitore
Lo sconcerto del sindaco di Nago Torbole, alla prima asta avevano partecipato in sette, stavolta nessuna offerta e in piena stagione turistica la struttura resta chiuse
TORBOLE. Anche la terza asta per il bar ristorante alle Busatte di Torbole sul Garda è andata deserta. Nessun imprenditore ha presentato un'offerta e così a metà giugno, con la stagione turistica già avviata più che bene, uno dei servizi importanti, il ristorante bar alle Busatte, che serve sia il parco verde, sia il parco giochi, sia la pista per bici, sia il parco avventura ed è anche il capolinea e punto di partenza del sentiero panoramico Busatte-Tempesta, è ancora inesorabilmente chiuso.
Nessun operatore economico ci ha messo un'offerta malgrado nella prima gara fossero stati in sette a partecipare al bando, segno che il locale non solo funziona ma è anche un punto importante di servizio nell'area verde e sportiva nella parte alta del centro abitato di Torbole sul Garda.
Amareggiato il sindaco, Gianni Morandi, per l'asta andata a vuoto. Ieri alle 15 si sarebbero dovuto aprire le buste delle offerte dei privati per la gestione del compendio ma non c'è stato nulla da aprire: «Noi stiamo agendo con buon senso. L'aumento della base d'asta tra la prima e la seconda gara era dovuto: l'importo base della seconda e terza asta di circa 45 mila euro all'anno rispetto ai circa 28 mila del primo bando - ha chiarito Morandi - lo abbiamo calcolato sulla media delle offerte arrivate per la prima. Al di là del vincitore che poi ha rinunciato (la ditta «D'Ambrosio Alfonso» ndr) e che aveva proposto un rialzo del 311%, noi per la seconda gara, e poi per questa, abbiamo considerato un valore di mercato sulla media di quelle proposte arrivateci per la prima. Se le offerte valide presentate per la prima asta sono state 7 vuol dire che il ristorante bar funziona e noi certo non vogliamo svenderlo, ecco perché abbiamo insistito. Non capisco cosa sta succedendo, mi pare impossibile. È un risultato strano... forse sperano che il Comune abbassi l'offerta; ma noi di certo non lo vogliamo svendere perché l'interesse c'è e anche la cifra base mi pare corretta perché il bene è un bene di valore. Ora ragioneremo per vedere come procedere, anche perché vogliamo aprire al più è presto; è un punto di ristoro importante, anche per il passaggio di tutta la gente che percorre il sentiero Busatte Tempesta».
Dopo la rinuncia a sorpresa della ditta di Alfonso D'Ambrosio, vincitore dela prima gara con un rilancio incredibile sulla base d'asta, l'amministrazione comunale non assegnò la gestione al secondo arrivato giudicando la base d'asta non più idonea in riferimento proprio alle sette offerte pervenute e procedette col secondo e terzo bando con l'affitto di partenza più alto. Il risultato però è stato che nessuno si è presentato.