A Valeggio si discute della ciclovia del Garda: al Trentino costerà circa 80 milioni di euro
Opera da 344 milioni. Dal punto di vista dell'attuazione degli interventi, i soggetti coinvolti sono la Provincia di Trento, la Regione Lombardia e la Regione Veneto. La ciclovia traccia un anello percorribile attorno al Garda lungo 165 chilometri
VALEGGIO SUL MINCIO. A Valeggio sul Mincio si è tenuta oggi, sabato 18 giugno, la conferenza organizzata dalla Comunità del Garda sulla realizzazione della ciclovia del Garda. Governo e enti territoriali si sono espressi a favore della realizzazione dell'opera a fronte dei 60 milioni di presenze del cicloturismo in Italia, dove la macroregione del Garda è quella che la fa da padrone.
Alla conferenza a Valeggio sul Mincio ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, accompagnato dai tecnici Sergio Deromedis, progettista della ciclovia e responsabile dell Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali della Provincia e Francesco Misdaris, commissario x la costa ovest della ciclovia del Garda, portando anche i saluti del presidente Fugatti. La ciclovia del Garda rientra tra le dieci ciclovie di carattere prioritario individuate con la legge nazionale 208 del 2015. La ciclovia traccia un anello percorribile attorno al Garda lungo 165 chilometri.
Dal punto di vista dell'attuazione degli interventi, i soggetti coinvolti sono la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Lombardia e la Regione Veneto. La Provincia autonoma di Trento è individuata come soggetto capofila.
"In Trentino - ha detto Tonina - le ciclabili portano, secondo stime recenti, un indotto di circa 110 milioni all'anno. Ma le ricadute positive sono anche altre. Maggiore sicurezza, riduzione della congestione stradale, riduzione dell'inquinamento. Questi sono temi anche più significativi, perché portano con sé un miglioramento della qualità della vita delle persone".
L'accordo sottoscritto nel 2020 impegnava le parti a collaborare per la sua realizzazione. Nel 2021 è stato realizzato il progetto di fattibilità tecnico, che prevede un costo complessivo di 344 milioni. Sono stati definiti anche gli standard comuni: larghezze, parapetti, pavimentazioni, arredi urbani e quant'altro. Tutti elementi che devono essere riconoscibili, e che testimoniano la bontà del progetto. Per il Trentino il costo è di circa 80 milioni di euro. Attualmente ne sono stati finanziati 35: 5,6 dallo Stato, 7 tramite il Pnrr, 3 dalla Comunità e circa 20 milioni a carico della Provincia.