Due locali troppo rumorosi e un centro estetico abusivo: giro di vite nell’Alto Garda
Il monitoraggio della Polizia nei pubblici esercizi del territorio ha portato anche una denuncia alla Procura della Repubblica per un bar arcense. Il comandante Paoli: «Interventi che verranno riproposti anche nella stagione estiva»
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ALTO GARDA. Un «giro di vite» sulle attività dei pubblici esercizi e del commercio in Busa grazie a una serie di controlli - destinati a ripetersi e a durare nel tempo - operati in questo periodo da parte degli ispettori della Polizia locale Alto Garda e Ledro, da poco guidata dal nuovo comandante Filippo Paoli. Nel mirino degli operatori della Locale sono finiti un centro estetico e due locali pubblici (bar) risultati tutti non in regola con la normativa vigente.
Le verifiche hanno riguardato dapprima un centro estetico di recente apertura in zona che è risultato sprovvisto dei prescritti titoli autorizzativi per poter esercitare la professione. Una mancanza grave che ha portato al controllo amministrativo e di conseguenza a una sanzione di euro 516.
Nel secondo caso, questa volta ad Arco, è stato effettuato un accertamento presso un bar che ospitava intrattenimenti musicali e di pubblico spettacolo senza essere stato autorizzato dalla competente autorità di polizia amministrativa provinciale.
In questo caso - ce ne siamo occupati su L’Adige nei giorni scorsi - sono state riscontrate diverse irregolarità, che hanno comportato nei confronti del titolare, oltre alla sanzione amministrativa, la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto. Attorno al locale, come noto, è in corso un braccio di ferro con i residenti che da tempo si lamentano del disagio subito fino a tarda ora dall'intrattenimento organizzato dagli attuali titolari.
Un terzo intervento, anche questo sollecitato da numerose chiamate di cittadini al numero di pubblica utilità «112» per l'eccessivo rumore, è stato eseguito in un altro bar ma questa volta a Nago-Torbole: le problematiche riscontrate (sempre riguardanti intrattenimenti di pubblico spettacolo all'interno del locale) hanno portato alla sanzione nei confronti del titolare dell'esercizio. In questo caso, quindi, senza comunicazione alla Procura.
Il comandante del Corpo, Filippo Paoli, spiega l'importanza degli interventi fatti in questi giorni: «Sono interventi specifici che verranno riproposti, anche in vista della stagione estiva, con cadenza su tutto il territorio per garantire il rispetto delle regole e la pacifica convivenza tra residenti, turisti ed attività commerciali».
Un tema questo che interessa quasi ogni realtà altogardesana ad elevata "intensità" turistica. Una convivenza difficile da bilanciare per gli interessi opposto, e quasi sempre legittimi delle parti. Ma le regole servono proprio a questo.