Guardia costiera: “Nel 2022 sono state soccorse nel lago di Garda 222 persone, le sanzioni amministrative 563"
Sono stati eseguiti 29 sequestri, di cui uno penale e 28 amministrativi, tra cui 7 sequestri di unità da diporto e 20 per violazioni in materia di tracciabilità del prodotto ittico e mancato rispetto delle normative per la conservazione, per un totale complessivo di 834 kg di prodotto ittico
TRENTO. La Guardia Costiera nell'anno 2022 ha effettuati 734 missioni navali sul lago di Garda e ha percorso 15.400 miglia nautiche in attività di vigilanza di polizia di sicurezza della navigazione. 144 sono state le operazioni di soccorso coordinate dalla sala operativa di Salò, con 222 persone soccorse e assistite. Sono questi alcuni dati forniti dalla Guardia Costiera del bilancio della propria attività.
Nel 2022 sono state elevate 563 le sanzioni amministrative, la maggior parte per navigazioni a motore in zone riservate alla balneazione, per evoluzioni pericolose e per mancato rispetto dei limiti di velocità. Inoltre, sono stati eseguiti 29 sequestri, di cui uno penale e 28 amministrativi, tra cui 7 sequestri di unità da diporto e 20 per violazioni in materia di tracciabilità del prodotto ittico e mancato rispetto delle normative per la conservazione, per un totale complessivo di 834 kg di prodotto ittico. Infine la Guardia costiera ha partecipato a due operazioni di bonifica ambientale eseguite rispettivamente con vigili del fuoco e con il wwf.
Il nucleo della Guardia Costiera gardesana che ha la sua base principale a Salò annuncia di aver rischierato due delle sette unità navali in forza al nucleo che opereranno nelle acque dell'alto Garda. Si tratta della Motovedetta CP 605, uscita da qualche giorno da lavori di refitting e del battello veloce GC B98. Alle due unità navali, sulle quali opereranno da tre a cinque militari, a seconda delle missioni, è stata assegnata anche una radiomobile CP per le attività logistiche e di interventi lungo costa.
Il rischieramento dei guardiacoste e dei mezzi navali e terrestri, reso possibile grazie alla caserma fornita in comodato d'uso gratuito dalla locale amministrazione comunale alla Guardia Costiera e ai posti d'ormeggio assicurati dall'Ispettorato dei Porti di Trento, è stato autorizzato dal Reparto Operativo della Direzione Marittima di Venezia e rientra nell'ambito del protocollo di sicurezza dei naviganti per il Lago di Garda, il cui rinnovo è stato discusso in un'apposita riunione indetta dalla Comunità del Garda e alla quale hanno preso parte i rappresentanti dell'Ispettorato dei Porti di Verona e di Trento, dell'Autorità di Bacino, della Guardia Costiera e della stessa Comunità del Garda.
Altre due unità navali del Nucleo verranno rischierate nel sorgitore di Lazise, al fine di avere una equa distribuzione dei mezzi lungo i 164 km di coste del lago, con una possibilità di prontezza d'intervento più efficace.