ALTO GARDA. Sembrava una rivoluzione alla quale era difficile adeguarsi. E infatti c'è voluto un po' di tempo perché anche i rivani assimilassero le nuove dinamiche della raccolta rifiuti. Ma adesso i numeri, quelli ufficiali, fotografano una situazione in costante miglioramento al punto che, ed è una novità pressoché assoluta, in termini di raccolta differenziata a settembre Riva ha fatto meglio anche di Arco, realtà tradizionalmente più attenta a queste dinamiche.

Il bilancio del mese scorso parla chiaro: a Riva del Garda la raccolta differenziata ha raggiunto il 78,3%, due punti percentuali tondi tondi sopra i cugini arcensi e altrettanti se guardiamo il dato complessivo della Comunità Alto Garda e Ledro (76,6%). Un dato quest'ultimo che non si discosta di molto da quello complessivo dei primi nove mesi dell'anno, 76,2%. Sul lungo periodo comunque (da gennaio a fine settembre 2023) il dato totale di Arco rimane comunque migliore di quello rivano: 78,7% contro il 74,7 ai piedi della Rocchetta dove però si è partiti a inizio d'anno da un desolante 64% di raccolta differenziata.

Riguardo al dato complessivo sui primi nove mesi del 2023, i risultati migliori li hanno fatti registrare ancora una volta i territori più piccoli della Busa: Drena è il top con l'86,5% (quasi il 90 nel solo mese di settembre), segue Dro (82,3) e quindi Tenno (82%). I numeri poi dicono che metà dei rifiuti di tutto l'Alto Garda e Ledro nei primi nove mesi dell'anno viene prodotti nei quattro mesi di maggior affluenza turistica, come peraltro è ovvio che sia: da gennaio a fine settembre le tonnellate di rifiuti raccolti sono state 22.338, oltre 11 mila solo nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. E negli ultimi tre mesi (luglio-settembre 2023) di tonnellate ne sono state prodotte oltre 8.000.

«Il bilancio è ottimo, i numeri sono molto positivi, segno che la sensibilità dei cittadini è cresciuta e siamo sicuramente sulla strada giusta - commenta l'assessore alla vivibilità urbana Luca Grazioli - Siamo molto soddisfatti tra l'altro se pensiamo che la percentuale di differenziata si è mantenuta su ottimi standard nei mesi estivi quando le presenze turistiche esplodono e in considerazione dell'elevato numero di seconde case rispetto ad Arco.

Le isole ecologiche oggi non presentano le criticità di qualche mese fa: avevamo una ventina di abbandoni "seriali", adesso forse un paio, non di più. Detto questo - prosegue Grazioli - tutto si può e si deve migliorare. Sulle utente domestiche non ci sono problemi. Bisogna migliorare su quelle non domestiche, sulle attività commerciali, sugli alberghi, sui ristoranti, etc. Con la Comunità di Valle è nostra intenzione avviare un percorso di formazione dedicato per affrontare ancora meglio la prossima stagione turistica».